Nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 agosto e nella mattinata seguente, le piogge che venerdì avevano martellato la Baviera si sono spostate verso la Repubblica Ceca e il sudest della Germania, soprattutto insistendo sui rilievi dell’Erzgebirge. Tra le 12 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, in Germania, 71 mm di pioggia a Chemnitz, 69 a Lichtenhain-Mittelndorf, 47 a Carlsfeld, 46 a Zinnwald, 43 a Marienberg, 40 al Fichtelberg, 33 a Doberlug-Kirchhein.
In Repubblica Ceca, nelle stesse ore, 110 mm a Liberec (Boemia settentrionale), 82 a Kramolin-Kosetice, 64 a Usti nad Labem, 47 a Milesovka, 43 a Kucharovice, 39 a Pribyslav. A Liberec vi sono state due vittime per il maltempo. Le autorità stanno evacuando molti residenti per una diga che minaccia di cedere. Nella regione è stato dichiarato lo stato di emergenza.
In Russia, continuano il grande caldo e l’emergenza incendi. Mosca è avvolta in una nube di smog, che si è ulteriormente infittita venerdì, insinuandosi anche nelle gallerie della metropolitana, e molti residenti e turisti si spostano in città muniti di mascherine. Venerdì, la visibilità è scesa, a causa del fumo, a soli 300 metri all’aeroporto Vnukovo e a 400 metri a Domodedovo. Le vittime dovute agli incendi sono salite a 52. Le autorità sanitarie hanno comunicato che a Mosca vi sono stati, in luglio, 14340 decessi, 4824 in più del luglio 2009. Si calcola che l’onda di calore e lo smog abbiano causato un incremento del 30% circa della mortalità. Intanto sabato 7 agosto, l’onda calda ha nuovamente allungato i suoi tentacoli verso il Baltico, con un nuovo record di 37,1°C a San Pietroburgo. 35,4°C a Narva, in Estonia orientale (proprio al confine con la Russia).
Almeno 120 persone sono morte, ma centinaia sono i dispersi, a causa dell’alluvione-lampo che ha colpito giovedì 5 agosto la città di Leh, nell’estremo nord dell’India, tra le montagne dell’Himalaya. Le piogge torrenziali e le conseguenti imponenti frane hanno paralizzato il traffico stradale e aereo, con la chiusura dell’aeroporto. Interrotte per molte ore anche le comunicazioni telefoniche.
Piogge monsoniche molto intense giovedì 5 agosto nell’India centro-orientale. Tra le 12 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, registrati 210 mm a Jagdalpur e 172 a Bhubaneswar.
Sono riprese le piogge torrenziali in Pakistan, paese devastato solo pochi giorni fa da alluvioni che hanno causato oltre 1200 morti. Tra le 12 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 115 mm a Multan, 62 a Karachi, 61 a Saidu Sharif.
Molto caldo venerdì 6 agosto a Hokkaido, l’isola più settentrionale del Giappone. Kitami ha registrato ben 37,1°C, migliorando di 1 decimo la prestazione stabilita proprio in questo giugno. Spiccano anche i 35,9°C di Obihiro e i 35,5°C di Abashiri (37,8° e 37,6°C i rispettivi record assoluti).
Nuovamente vicino ai 50°C il Kuwait. Sabato 7 agosto, massime 49,8°C a Mitribah, 49,4°C a Jahra, 49,3°C a Sulaibiya, 49,2°C ad Abdaly. 47,7°C la massima al Kuwait International Airport. In Iraq, 48,0°C a Baghdad.