AUTUNNO MASCHERATO DA ESTATE – Siamo ora reduci dalla coda di intenso caldo estivo di fine settembre, che ha colpito in modo eccezionale le regioni del Sud Italia ed il comparto balcanico. L’avvio di ottobre ha visto un ridimensionamento del caldo (anche se proprio il giorno 1 si è registrato con +33.0°C il primo record mensile nella località siciliana di Gela, precedente primato di +32.2 °C il 13/10/2000), ma le temperature permangono ben sopra la media. Un ostico anticiclone ha chiuso la porta alle perturbazioni atlantiche: questa situazione ricorda in parte quella vissuta nell’autunno del 2011, ma in quest’articolo evidenzieremo molto chiaramente come gli scenari di caldo e siccità furono ben più eccezionali, di questi tempi, l’anno scorso. L’inizio d’ottobre del 2011 vide il clou delle condizioni di caldo anomalo, con una situazione barica ben diversa da quest’anno.
OTTOBRE 2011, CALDO SUL CUORE D’EUROPA E NORD ITALIA – Un anticiclone molto caldo proteggeva non solo il Mediterraneo ma gran parte d’Europa, in particolare [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24744-1-ottobre-2011-record-di-caldo-storico-nel-regno-unito]Isole Britanniche[/url] e Francia dove si registrarono tutta una serie di primati storici. Anche l’Italia risentì di questa fase di caldo eccezionale, soprattutto sul Nord e Toscana, così da evidenziare certamente una maggiore anomalia rispetto al contesto di quest’anno. Non si sarebbe mai pensato che ad ottobre, sul Nord Italia, potessero misurarsi valori superiori ai 30 gradi e quindi dalle caratteristiche pienamente estive, ma la fenomenale performance dell’anticiclone europeo sconvolse in modo significativo alcune certezze climatiche che sembravano potersi considerare quasi dei veri e propri assiomi.
SERIE DI PRIMATI STORICI DI CALDO – Il 2 ottobre 2011 erano state in particolare numerose stazioni del Triveneto a toccare i nuovi primati di temperatura da record per ottobre: fra le varie città citiamo Trieste dove si erano misurati +30.8°C (il precedente record, se escludiamo quello del giorno prima, è stato stabilito 3 anni fa ed era di quasi tre gradi inferiore), Verona +29.2°C (contro i +27.4°C dell’ottobre ’86) e Treviso +29.2°C (contro i +28.0°C dell’ottobre ’56). Nemmeno le regioni di Nord-Ovest furono risparmiate dal caldo: su tutte ci sembra doveroso citare Torino Caselle che il 2 ottobre raggiunse i +28.5°C (battuto di un decimo il record del 1°ottobre del ’97) e Genova Sestri con un picco massimo il 1°ottobre con ben +29.4°C, nuovo primato che disintegrò di quasi due gradi il record precedente stabilito nel 1997. Non solo al Nord, ma anche in Toscana le temperature da record avevano stracciato i record precedenti su buona parte del territorio regionale.
TOSCANA, PICCHI TERMICI ECCEZIONALI – Anzitutto, è capitolato il record a Firenze, dove i +31.7°C registrati il 2 ottobre 2011 all’aeroporto di Peretola superarono nettamente i +30.8°C dell’ottobre 1985. Nuovo record di caldo anche a Firenze città, che ha toccato i 32.1°C, mentre 31.8°C sono stati rilevati dalla stazione di Firenze Università. Il capoluogo toscano raggiunse queste temperature storiche dopo i picchi molto alti dell’estate 2011: rammentiamo i quasi 41 gradi registrati all’osservatorio Ximeniano, secondo solo al picco record assoluto del luglio 1983. Cifre impressionati in quasi tutta la Toscana, e proprio in provincia di Firenze, a San Giusto e San Colombano, si misurarono in quell’inizio d’ottobre di un anno fa valori stratosferici di ben +33.1°C. Altri record mensili sono quelli di Orentano con +31,4°C, Pontelungo con +30,9°C e Lucca Orto Botanico con +30,6°C; record anche a Pontedera, con +30,6°C. Caldissimo senza precedenti anche in quota: la stazione di Elba Monte Calamita ha battuto il record di continuo per 3 giorni consecutivi in quest’avvio d’ottobre raggiungendo ieri la strabiliante cifra di ben +27.0°C (prima di questo incredibile inizio ottobre, il primato era di +25.0°C stabilito nel 1990).