Il richiamo caldo ed umido generato dalla depressione che, posizionata in un primo tempo sulle Baleari, è andata spostandosi verso levante, ha dato luoghi a fenomeni che hanno ben poco a che vedere con quelli tipici di un fronte caldo: l’impulso perturbato si è infatti evoluto in un sistema ben più complesso dettagliatamente descritto nell’articolo di Gianluca Musto. Temporali anche intensi, di natura termoconvettiva, si sono segnalati un po’ dappertutto nel tratto di mare compreso fra la Sardegna, la Sicilia e le coste del Tirreno fino all’alto Lazio nella giornata di ieri.
Stamattina il maltempo interessava soprattutto il meridione, ma il cielo si presentava nuvoloso o coperto circa fino alla latitudine di Roma su entrambi i versanti appenninici, seppur con fenomeni non intensi o addirittura assenti. A nord di tale immaginaria linea non si è andati oltre una nuvolosità irregolare. La Sardegna, che fra ieri e questa mattina è stata interessata nella sua parte orientale da accumuli precipitativi rilevanti ormai è già fuori dall’area perturbata e battuta da moderati venti di maestrale.
Il richiamo caldo in atto e in alcuni casi la copertura nuvolosa hanno provocato un rialzo termico nei valori minimi rispetto ai giorni scorsi, vediamo quelli registrati oggi:
Pisa/San Giusto 13.2
Monte Argentario 15.0
Grosseto 13.8
Monte Terminillo 7.8
Termoli 18.0
Roma/Fiumicino 17.3
Alghero 16.0
Capo Frasca 17.4
Decimomannu 14.8
Cagliari Elmas 15.8
Su tutta l’Italia centrale il quadro meteo non varierà per la giornata odierna rispetto a quello sopra descritto.
Un mutamento importante è invece previsto per la giornata di domani, ad iniziare dalla Toscana; come avvenuto la settimana scorsa, si tratta di un affondo nord-atlantico; stavolta però, invece di scivolare velocemente sul lato orientale della nostra penisola, dovrebbe trattenersi brevemente col suo nocciolo più freddo sul nostro settentrione, per poi ritrarsi lentamente verso nord, riagganciandosi alle depressioni atlantiche. Una simile configurazione sembra favorire accumuli precipitativi importanti più uniformemente diffusi sul territorio. Staremo a vedere, quasi certo è che, ancora una volta, localmente andremo incontro a fenomeni particolarmente violenti.