Le piogge torrenziali della scorsa settimana, di cui abbiamo più volte scritto nei giorni scorsi, nel nordest dell’India e in particolare in Assam, hanno causato situazioni alluvionali e numerose frane. Queste ultime hanno spazzato via interi villaggi e ucciso almeno 150 persone, secondo fonti ufficiali locali. Più di 185.000 persone sono rimaste senza casa e purtroppo le vittime potrebbero essere molte più di quanto ufficialmente comunicato, in quanto si contano centinaia di dispersi.
Cessate al momento le piogge in questa martoriata regione, domenica 10 ottobre è stata invece una giornata insolitamente piovosa in alcune zone centrali dell’India settentrionale, normalmente poco battute anche dalle piogge monsoniche estive. Sono caduti 76 mm a Jaipur e 64 ad Agra, entrambe a sud di New Delhi, lo scorso 10 ottobre. Si tratta di valori notevolissimi, visto che le medie pluviometriche ottobrine sono 15 e 10 mm per le due città. Tanti anche i 40 mm della città montana di Srinagar (m 1587), nel Kashmir, visto che la media di ottobre è 36 mm. Qui ha fatto anche freddo, visti gli estremi termici 9,3°/12,2°C (la temperatura media di ottobre è 13,6°C).
La presenza di aria piuttosto calda su molta parte dell’Europa meridionale ha portato ad avere in molte regioni temperature ben più elevate del normale nei giorni scorsi, come più volte abbiamo scritto. Nel fine settimana non solo l’Italia ha poi sperimentato un ulteriore incremento delle minime, favorito dalla nuvolosità. Ginevra, in Svizzera, ha per esempio avuto una temperatura minima di 12,3°C nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 ottobre, circa 6°C in più della media delle minime di ottobre.
Prime minime negative in doppia cifra nel nord Europa. Nella notte fra il 10 e l’11 ottobre sono scese sotto -10°C le seguenti località, di cui riportiamo tra parentesi il valore raggiunto e la nazione: Jokkmokk (Svezia, -11,2°C), Salla (Finlandia, -12,2°C). Freddo, anche se non si sono toccati i -10°C, in molte località della Russia europea, con le prime giornate di ghiaccio, con massime negative. Alcuni esempi di estremi termici: Vorkuta -4,5°/-2,8°C, Uhta -5,8°/-0,6°C, Pechora -5,5°/-1,0°C. Niente di strano comunque: le medie di Pechora in ottobre, per esempio, sono -4°/0°C e il record storico del mese è un clamoroso -33°C.
Fa al contrario molto caldo nel sud della Russia e nella regione del Caspio, come testimoniano queste massime dell’11 ottobre: Krasnodar 24,0°C, Volgograd 17,2°C, Astrahan 24,5°C. Medie delle massime di ottobre: 16°; 11°C e 15°C nelle tre città citate.
Aleksandrovskoe si trova in Russia, circa 500 miglia a nordest della città di Omsk, nella Siberia sudoccidentale. Qui il clima è stato insolitamente mite negli ultimi giorni. La temperatura massima registrata lunedì 11 ottobre è stata 9,9°C, circa 9°C in più della media delle massime di questo mese. Non è stato questo un caso isolato, visto che, per fare un altro esempio, la città di Barabinsk, questa a est di Omsk, ha avuto lunedì 11 ottobre una massima di 14,0°C, a fronte di una media delle massime in ottobre di 4°C.
Anche la città di Culman si trova in Russia, poco a nord del confine con la Cina. Vi è stata recentemente una notevole nevicata, dovuta al passaggio di un attivo sistema frontale. Nelle 36 ore tra le 0 GMT di domenica 10 e le 12 GMT di lunedì 11 ottobre la precipitazione nevosa è stata pari a 22 mm, solo 10 mm in meno della media del mese di ottobre. Lo strato di neve al suolo lunedì sera era spesso 22 cm.
Magadan è una città siberiana “di mare”, affacciata sul Mare di Ohotsk. Non è quindi particolarmente fredda, almeno rispetto alle varie Verhojansk, Ojmjakon e Jakutsk, né in inverno, né tanto meno in ottobre, quando la media di minime e massime è -2°/0°C. Molto freddo è stato quindi lo scorso 10 ottobre, con estremi -9,5°/-3,2°C, probabilmente favoriti anche dall’effetto albedo, visti i 24 cm di neve al suolo (caduti gli scorsi 7 e 8 ottobre).
E a proposito di Verhojansk e Ojmjakon, in queste due “capitali del gelo” vi è stata una improvvisa accelerazione della stagione il 10 ottobre, con le minime precipitate a -24,9°C e -22,2°C (massime -11,4° e -10,2°C). A Verhojansk le medie di ottobre per minime e massime sono -19°/-11°C.
Forti rovesci e temporali hanno avuto luogo in parte del Sudamerica negli ultimi giorni. La città di Concepcion, in Bolivia, ha sperimentato alcuni di questi eventi tempestosi, con il risultato della caduta di 25 mm di pioggia tra le 12 GMT di domenica 10 e la stessa ora di lunedì 11 ottobre. Questo quantitativo è circa un terzo della normale media pluviometrica di tutto il mese.
La città portuale di Lome, in Togo, situata sulla costa atlantica, ha subito un vero nubifragio durante un passaggio temporalesco la mattina di lunedì 11 ottobre. Nelle 6 ore antecedenti il mezzogiorno è stato registrato un totale di 64 mm di pioggia, circa 8 mm in più di quanto normalmente cade in tutto il mese di ottobre.