Le tempeste di neve che hanno duramente colpito l’Iran settentrionale durante il fine settimana, secondo un funzionario provinciale di Mazandaran, sono state le peggiori degli ultimi 50 anni. In alcuni villaggi sono caduti circa 2 metri di neve.
Migliaia di persone, nei piccoli villaggi montani, risulterebbero tagliati fuori dal mondo e tuttora l’esercito iraniano sta lavorando alacremente per cercare di raggiungere le zone più isolate. Sinora circa 3800 persone sono state condotte verso rifugi temporanei, mentre ammontano a 79 le persone che hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.
Secondo le autorità locali, sabato circa 500 mila persone erano senza corrente elettrica. Centinaia di famiglie non hanno il gas e localmente si registra la mancanza d’acqua. Molte strade non sono percorribili e proprio a causa delle difficili condizioni meteorologiche tutte le scuole della provincia di Mazandaran sono rimaste chiuse ad inizio settimana.
Sabato scorso, su Teheran la temperatura minima ha raggiunto i -7°C, mentre nei villaggi montani la colonnina di mercurio è precipitata sino a -18°C. Le previsioni indicano ulteriori tempeste di neve nei giorni a venire, nevicate che probabilmente si estenderanno anche verso sud.