Probabilmente, un po’ come noi, vi sarete stancati di sentir parlare d’Alta Pressione, di carenza di piogge, di nebbie smog e quant’altro. Ma non si può fare altrimenti, anche perché non dobbiamo scordarci che quanto accaduto negli ultimi 2 mesi è una condizioni meteo-climatica senza precedenti. Tralasciamo le temperature, che per via del freddo notturno riescono a non allontanarsi troppo dalle medie stagionali. Guardiamo invece alle anomalie bariche, ovvero a persistenti figure di Alte e Basse Pressioni per periodi non certo usuali.
La prima mappa che vi mostriamo ci dà un’idea, semmai ce ne fosse bisogno, dell’anomalia anticiclonica su scala continentale. La mappa rappresenta, graficamente, l’anomalia delle altezze di geopotenziale alla quota isobarica di riferimento 500 hPa (per farla semplice, diciamo grossomodo a 5500 metri d’altitudine). Le tonalità dal rosso all’arancio rappresentano le deviazioni più consistenti rispetto alla media trentennale di riferimento (1981-2010). Beh, c’è poco da dire: la parte più consistente dell’Anticiclone è sopra le nostre teste!
E le piogge? Niente di nuovo sotto al sole (scusate il gioco di parole). La seconda mappa parla chiaro: nel periodo 13 19 dicembre gran parte dell’Europa ha ricevuto pochissime precipitazioni (la scala a destra indica i mm accumulati). Il marrone dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo – ma anche i Balcani – ci dice che non ha piovuto e guarda caso corrisponde – tristemente verrebbe da dire – al colore della nostra vegetazione.