Nell’ultimo articolo si era discusso su una fase mite che imperversava, alternando flussi zonali e Hp sub-tropicali, nella nostra regione. Febbraio si è aperto con l’arrivo di una LP nord atlantica, in alcune zone della regione la piovosità è stata più che buona mentre la neve è rimasta confinata alle quote medie.
Martedì scorso la perturbazione ci ha salutato definitivamente per merito di una rimonta anticiclonica di matrice sub-tropicale come le precedenti avute in gennaio. Il cuneo altopressorio non ha però prodotto una situazione invernale, con l’inversione termica a proteggere la pianura, bensì ha fatto salire le temperature diurne su livelli primaverili.
Temperature miti per il periodo si sono registrate anche nella giornata di ieri e stanno continuando ad imperversare pure oggi pomeriggio. Cito alcuni dati di rilievo del giorno 5:
Trebaseleghe 16.2°, Vazzola 16.2°, Breda di Piave 15.6°, Noventa di Piave 15.5°. nel resto della pianura temperature comprese tra i 12° della bassa e i 15° dell’alta.
Questi invece i dati di rilievo del giorno 6:
Trecento 14.1°, Colognola ai Colli e Pradon Porto Tolle 14°. Nel resto della pianura temperature comprese tra 11° e 13°. Nelle zone costiere la temperatura ha di poco superato i 10°.
Il giorno 6 c’è stato pure lo spazio per qualche lieve gelata mattutina: Arcole e Buttapietra -0.5°, Galzignano -0.2°.
In alcune conche Alpine e prealpine si sono registrate forti gelate per merito dell’inversione termica: Roda del Corvo -12.6°, Marcesina -11.3°, Cimacanale -7.1°. Nelle altre zone di montagna gelate diffuse anche se meno intense.
Oggi le temperature sono salite ulteriormente, dando uno sguardo ai dati in temporeale offerti da Meteoveneto si possono citare: Adria(RO) 15.6°, Bovolenta (PD) 15.9°, Ca’Noghera (VE) 16.2°, Mogliano e Ponte di Piave (TV) 15.7°, Arzignano (VI) 17.1°, Are di Pescantina (VR) 18.4°. Queste al momento sono massime parziali.
Per i dati si ringraziano Arpav e Meteoveneto.
In conclusione
Una situazione primaverile con temperature più alte in pianura e più fresche nelle zone costiere. C’è da ribadire che al momento le tanto agognate irruzioni fredde non sono previste, le previsioni nel medio termine parlano solo di fresche ingerenze orientali, perciò si potrà solo tornare in media. La fase mite iniziata il 4 di gennaio continuerà ancora nel frattempo.