Com’era da attendersi, la massa d’aria gelida che ha raggiunto l’arco alpino il 30 gennaio, nella notte sull’1 febbraio ha prodotto i suoi effetti anche alle medie e basse quote, con punte notevoli, anche se non eccezionali. In terra elvetica si può parlare d’un ‘pareggio’ fra La Brévine (1.050 m), che MeteoSvizzera ufficialmente riconosce come il luogo più freddo della nazione, e Glattalp (1.850 m), dove l’Ebs (società che gestisce gli impianti idroelettrici) ha installato una stazione di rilevamento, ma che l’Ufficio federale non prende in considerazione nelle sue statistiche. In ogni caso, entrambe hanno fatto segnare -35,3 °C; l’altra stazione ubicata a Glattalp, quella di Meteocentrale (1.858 m), si è invece fermata a -30,6 °C. A Les Ponts-de-Martel (998 m), contigua a La Brévine, il termometro ha raggiunto i -27,1 °C. A Saint Moritz-Flugplatz (o Samedan, 1.705 m) minima a -29,4 °C, mentre nella vicina Livigno (1.891 m), ma in territorio italiano, si sono misurati -21,2 °C. Nelle Alpi orientali, da segnalare i -18,3 °C di Fusine in Valromana (773 m), la frazione di Tarvisio che rientra fra le località italiane più fredde; nel capoluogo comunale invece, la discesa è giunta a -15,3 °C.
Alle alte quote montane il nucleo gelido permane, anche se lievemente attenuato. Al Piccolo Cervino (3.883 m) -29,0 °C la minima; a Punta Helbronner (3.460 m), nel massiccio del Monte Bianco, la temperatura è tornata ad abbassarsi nella mattinata dell’1 febbraio, tant’è che alle 10 ora locale faceva registrare -25,5 °C; analogo andamento al Monte Fraiteve (2.701 m) dove, alle 1300 UTC, erano segnalati -17,0 °C. Ed ecco il riepilogo dei valori estremi raggiunti alla Capanna Regina Margherita (4.560 m) secondo i rilevamenti di Arpa Piemonte in questa stagione invernale:
18.12.2009 -33,7 °C
19.12.2009 -34,0 °C
20.12.2009 -32,5 °C
02.01.2010 -34,6 °C
30.01.2010 -35,3 °C
31.01.2010 -35,2 °C
01.02.2010 -34,1 °C
Si tratta delle temperature più basse dal gennaio – febbraio 2005, il che è indice di una serie d’irruzioni artiche certamente importanti. Fino alle 1230 UTC dell’1 febbraio inoltre, la massima si era portata a -30,2 °C dopo essere rimasta a -32,3 °C il 31 gennaio. Possibile, nelle prossime ore, una nuova discesa verso i -35 °C dato che il radiosondaggio di Milano Linate delle 1200 UTC segnalava -36,3 °C alla quota isobarica di 500 hPa (5.300 m), mentre quello di Payerne (Svizzera) -36,5 °C (5.310 m), indici d’un nucleo atmosferico dalle caratteristiche termiche omogenee.