L’elemento saliente a breve termine.
il breve termine proporrà inizialmente condizioni di prevalente stabilità estiva su gran parte del paese, unica eccezione le regioni settentrionali ove avremo uno scorrimento umido oceanico che nel corso del week end porterà instabilità sparsa.
L’elemento saliente a medio termine.
A seguire, depressione continentale su est Europa andrà a lambire i settori adriatici, proponendo dell’instabilità appenninica diurna e una generale rinfrescata per correnti settentrionali. Interessante notare come in concomitanza del giro di boa mensile si potrebbe creare una lacuna barica imponente su penisola iberica, i cui movimenti orientali potrebbero portarla ad interessare parte della nostra penisola. Ecco quindi che l’instabilità potrebbe interessare sia il nord che il centro, risparmiando il sud.
L’elemento saliente a lungo termine.
Trend ondulatorio oceanico che si conferma anche nel lungo periodo, ma ribadiamo come i principali Global Models mostrino maggiori ingerenze centro europee.
Il trend a lungo termine:
Se tale scenario venisse confermato si avrebbe un break estivo su parte della penisola, nello specifico potrebbero risentirne soprattutto il centro ed il nord.
Elementi di incertezza:
Gli elementi di incertezza maggiori riguardano il posizionamento ciclonico oceanico sullo scacchiere continentale, quindi, di conseguenza, quelle che saranno le traiettorie scelte dalle anse depressionarie.
In tal senso potrebbe svolgere un ruolo fondamentale l’alta pressione delle Azzorre, vista in spostamento verso Atlantico orientale e penisola iberica. A conferma di quanto si asseriva nelle precedenti analisi.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi del diagramma termico-barico relativo alle diverse località peninsulari mostra un certo rientro alla normalità termica stagionale in ingresso di seconda decade mensile.
E’ bene sottolineare che la normalità termica riguarda soprattutto il centro nord, mentre il sud potrebbe permanere preda di alta pressione subtropicale.
Focus: evoluzione sino al 17 luglio 2008
Il breve termine porterà dapprima instabilità su regioni settentrionali ad opera di infiltrazioni umide oceaniche all’interno dello schema anticiclonico subtropicale. A seguire giungerebbe invece area fresca settentrionale annessa a figura ciclonica su Europa orientale. Tal scenario deporrebbe a favore di instabilizzazione lungo i settori appenninici delle regioni adriatiche.
Seguirebbe una nuova onda ciclonica oceanica in posizionamento sull’Europa occidentale, tra Francia e penisola iberica, con parziale estensione verso il Mediterraneo occidentale. Il coinvolgimento delle nostre regioni risulterebbe preponderante sui versanti ovest, con interessamento del nord e parte del centro. Per cui si prospetta un periodo di sostanziale normalità stagionale specie dal punto di vista delle temperature.
Evoluzione sino al 22 luglio 2008
Ultimo step che non evidenzia delle variazioni significative, resterebbero ondulazioni cicloniche oceaniche a dominare la scena meteorologica su scala continentale.
In conclusione.
Editoriale di fine settimana che conferma quanto si va dicendo da qualche settimana a questa parte. Ad onor del vero il break estivo viene posticipato, ma stante le figure bariche e la loro disposizione le ipotesi esposte si potrebbero effettivamente concretizzare.