Arriva la pioggia di stelle cadenti d’autunno, con il previsto picco delle meteore Orionidi che caratterizzano il cielo d’ottobre. Questo sciame di stelle cadenti viene dai resti della Cometa di Halley e quella che osserveremo sarà la polvere di stelle dei detriti lasciati dalla cometa durante il suo passaggio.
Possiamo osservare lo sciame nello stesso periodo ogni anno, quando l’orbita terrestre incontra la scia di polveri lasciata dalla cometa. Le meteore sono in realtà visibili dai primi di ottobre fino ai primi di novembre, ma è tra il 18 e il 23 ottobre che la Terra incontra la zona maggiormente densa di frammenti.
Il momento ideale per osservare le stelle cadenti, con l’atteso picco, potrebbe essere nella notte tra il 21 ed il 22 dopo mezzanotte, quando il radiante (il punto da cui hanno origine, noto come la zona di Orione ai confini con le stelle dei Gemelli) sarà più alto sull’orizzonte orientale.
Le Orionidi non hanno però un unico massimo ma una serie di variazioni della frequenza, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteore, come precisato dagli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). Saranno quindi favorevoli un po’ tutte le notti tra il 18 e il 23 ottobre.
Viene stimato un tasso di qualche decina di meteore all’ora, non moltissimo considerando che a volte la pioggia di meteore può raggiungere il massimo di 80 meteore all’ora. L’osservazione degli sciami meteorici inoltre è più proficua quando il punto di provenienza delle meteore, il cosiddetto radiante, è alto in cielo.
Nelle prime ore dopo il tramonto Orione non è ancora sorto, ma si trova ancora sotto l’orizzonte. Il miglior momento per l’osservazione sarà per le prime ore dopo la mezzanotte, mentre successivamente la presenza della Luna potrà disturbare con il suo chiarore.