Cambio di guardia:
dopo alcuni giorni d’Alta Pressione, segnati come capita sovente da temperature al di sopra delle medie stagionali, abbiamo assistito al progressivo declino della struttura anticiclonica. Le crescenti infiltrazioni instabili da ovest, poi da nord, ne hanno messo a dura prova la tenuta ma è nelle ultime 48 ore che c’è stato il vero cambio di guardia. Una possente ondulazione ciclonica, mossa dalla Depressione d’Islanda, ha preso possesso del Mediterraneo occidentale e nelle ultime ore è riuscita a penetrare sui nostri mari.
L’entità del maltempo:
il fronte perturbato ha già prodotto piogge e qualche episodio temporalesco, ma i fenomeni più intensi si realizzeranno tra il pomeriggio di oggi e la giornata di domani. Avremo a che fare con altre piogge, battenti, ed anche con episodi temporaleschi ben più intensi che rischiano di tramutarsi localmente in nubifragi. Non escludiamo la comparsa di importanti grandinate e colpi di vento.
A proposito di vento:
il vento sarà uno degli elementi più importanti di quest’ondata di maltempo: dopo il Libeccio, ora in rinforzo, subentreranno forti venti di Maestrale, Tramontana e Grecale. Trattasi evidentemente di correnti settentrionali, che oltre ad accompagnare le precipitazioni suddette apporteranno una diminuzione delle temperature. Temperature in brusco calo su alcune regioni, meno su altre dove invece la componente favonica prenderà il sopravvento (ad esempio in Val Padana). Dovremo prestare attenzione sulle coste esposte perché i mari risulteranno molto agitati o addirittura grossi.
Strascichi instabili sino al 1 maggio:
l’allontanamento della perturbazione, destinata a scappare rapidamente verso sudest, non coinciderà con un rapido miglioramento. La presenza di un’ampia struttura depressionaria sul nord Europa manterrà tesa la corda atlantica e le correnti zonali continueranno ad inserirsi sul Mediterraneo. E’ per questo che avremo condizioni di variabilità abbastanza pronunciata, tanto da non escludere nuovi sussulti instabili consistenti prima al Centro Nord poi anche nelle regioni Meridionali.
Nuovo cambio di scenario:
nelle ultime settimana abbiamo assaporato i primi tepori tardo primaverili, o se preferite pre-estivi. Le temperature sovente superiori alle medie stagionali le dobbiamo alle prime invasioni anticicloniche africane, ma che per ora hanno avuto breve durata grazie soprattutto all’inserimento di fronti perturbati più o meno incisivi. Ora all’orizzonte appare una più consistente rimonta altopressoria e stante le proiezioni modellistiche attuali potrebbero realizzarsi le condizioni ideali per un’invasione d’aria calda di notevole magnitudo.
Focus: evoluzione sino al 10 maggio 2015
Prevediamo condizioni di tempo variabile, a tratti instabile, anche nei prossimi giorni. Domani le precipitazioni coinvolgeranno il Centro Sud, mercoledì, giovedì e venerdì 1 maggio nuovamente il Centro Nord. Sabato 2 maggio potrebbero investire le regioni meridionali e sarebbe l’ultimo peggioramento prima di un lungo periodo anticiclonico. Da domenica 3, probabilmente sino a fine periodo, si realizzerà una rimonta anticiclonica che potrebbe durare sino a fine periodo.
Oltre al bel tempo, più incisivo al Centro Sud, percepiremo un consistente rialzo termico che dovrebbe traghettarci all’interno del primo, sostanzioso assaggio d’estate.
Evoluzione sino al 15 maggio 2015
Le perturbazioni atlantiche, dopo aver invaso l’Atlantico orientale e la Penisola Iberica, potrebbero riaffacciarsi sul nostro Paese entro metà maggio e prima ancora nelle regioni Settentrionali.
In conclusione.
Primavera che procede, speditamente, verso l’esordio dell’estate meteorologica e che nelle prossime settimane regalerà i primi veri scampoli di bella stagione.