Iniziamo l’analisi odierna ponendo l’attenzione sul tempo previsto nei prossimi tre giorni. Una depressione proveniente dall’Oceano Atlantico si getterà nel Mediterraneo, accompagnata da tese correnti fresche Nord occidentali in quota. Avremo quindi un peggioramento del tempo, dettato non solo dalla depressione ma dal con strato tra il mare caldo Mediterraneo e l’aria più fresca in arrivo.
Le mappe indicano probabilità di forti e diffusi temporali, da Nord a Sud, sia in zone interne che lungo le coste del medio Tirreno. Ne risulta un livello di guardia in forte crescita verso le colture agricole in pieno campo, quelle cioè soggette alle condizioni atmosferiche dalle quali possono trarre indubbi benefici ma anche pericoli non trascurabili.
In sede titolare abbiamo fatto riferimento al periodo in essere come il più secco dell’intera annata agraria. Una fase durante la quale riveste importanza assoluta la pratica agronomica dell’irrigazione, con la quale si regolano le carenze idriche dovute, come capitato nelle ultime settimane, all’eccessiva evapotraspirazione per le alte temperature Nord africane.
Come detto in varie occasioni l’irrigazione deve essere effettuata durante le ore meno calde della giornata, ossia al primo mattino o al tramonto, quando l’azione battente del sole si rivela meno efficace e pertanto vengono scongiurati danni legati alle scottature dei tessuti per surriscaldamento dell’acqua fornita. Così come è essenziale non eccedere nella quantità d’acqua somministrata onde evitare marciumi radicali e del colletto che andrebbero a compromettere lo stato fitosanitario delle piante stesse.
Possiamo inoltre trovare una sorta di corrispondenza argomentale con quanto è atteso, meteorologicamente parlando, nei prossimi giorni. Ossia, non ci si deve far trarre in inganno dalle possibili precipitazioni previste, in quanto gli eccessi idrici possono provocare, come detto poco sopra, effetti negatici nei confronti delle colture. Da non sottovalutare inoltre la portata delle precipitazioni previste, in quanto l’intensità rappresenta un ulteriore elemento di pericolo.
Sappiamo infatti che i temporali possono essere accompagnati da colpi di vento, piogge intense e locali grandinate. Tutti elementi che concorrono ad aumentare il rischio di danni meccanici alle parti maggiormente sensibili delle colture vegetali. Ecco perché il weekend rappresenterà una fase durante la quale si dovrà porre la giusta attenzione onde evitare spiacevoli sorprese al momento del raccolto. Che per alcune colture, come ad esempio il frumento, è in fase di completamento.