Erano quasi dieci anni che in Antartide non si registrava una giornata tanto fredda come quella del 26 agosto: esattamente dal 9 settembre 1998. Alla base russa Vostok i termometri sono scesi sotto la soglia dei -80 °C sino a toccare, il 27 agosto, una minima di -84,1 °C. L’andamento delle rilevazioni sinottiche, da cui si ricavano i valori medi, è di seguito confrontato con quello del 1998 (in seconda colonna):
0000Z -78,4 °C -75,6 °C
0600Z -79,7 °C -79,9 °C
1200Z -81,4 °C -84,1 °C
1800Z -82,7 °C -85,1 °C
Media -80,6 °C -81,2 °C
Rispetto a dieci anni fa, il 26 agosto si è vissuta una discesa meno brusca ed estrema: partendo da un livello inferiore, i valori sono però rimasti in un range di 4,3 °C contro i 9,5 °C del 1998. Nello stesso decennio, solo altra giornata aveva fatto segnare medie simili, ovvero il 10 settembre 1998 con -80,0 °C; degne di nota anche le medie del 3 agosto 2000 (-79,6 °C), del 9 (-79,8 °C) e 10 luglio 2004 (-79,4 °C), del 6 agosto 2005 (-79,2 °C) e del 3 settembre 2007 (-79,2 °C).
Il freddo che nei giorni scorsi ha interessato il Plateau Antartico (alla stazione automatica australiana di Dome Argus il 27 agosto si sono registrati -79,1 °C) attanaglia anche la costa occidentale, segnatamente i settori del Mare di Weddell e della Terra della Regina Maud. Il 28 agosto, alla base inglese Halley, la temperatura minima è scesa a -42,0 °C; nello stesso giorno, alla base tedesca Georg von Neumayer (dove, lo scorso 24 giugno, è stato stabilito il nuovo record storico di -48,8 °C) si è arrivati a -45,7 °C, valore notevole per il periodo, poiché la stazione è ubicata a 70°39′ S e la radiazione solare, per quanto debole, comincia già a far sentire i suoi effetti.