BUCO DELL’OZONO SEMPRE PIU’ PICCOLO – L’Agenzia Spaziale Europea ha rilevato che nel 2012 il buco dell’ozono si è portato a livelli più bassi degli ultimi 10 anni: questa riduzione è stata rilevata dai sensori montati sul satellite meteorologico europeo MetOp, che prosegue nel costante monitoraggio già avviato dai precedenti satellite Ers-2 ed Envisat. La concentrazione d’ozono torna dunque a crescere ed è una buona notizia, data l’importanza di questo gas nel proteggere il nostro Pianeta dagli effetti più dannosi dei raggi UV del sole.
QUANDO UN RITORNO ALLA NORMA? – Gli accordi internazionali hanno consentito di raggiungere questi buoni risultati: la concentrazione di fluorocarburi, i principali responsabili della distruzione dello strato d’ozono, è drasticamente calata e questo sta consentendo la ricostruzione dello strato d’ozono. Si tratta di un processo molto lento: l’Agenzia spaziale europea avverte infatti che si dovrà attendere almeno il 2050 per un ritorno alle stesse condizioni atmosferiche che esistevano negli anni ’60.