In Antartide i primi valori inferiori ai -60 °C sono stati registrati il 29 febbraio; in particolare alla base russa Vostok, dove il termometro è sceso a -61,1 °C. Si tratta di temperature che episodicamente si riscontrano nell’emisfero boreale in pieno inverno, ma che sul Plateau Antartico sono la norma fin dalla stagione di transizione (autunno) che introduce al semestre freddo (aprile – settembre). Valori pressoché analoghi anche alla base italo francese Concordia, dove il termometro si è fermato a -60,6 °C mentre nella vicina stazione automatica (AWS) di Dome C II i sensori hanno segnato -59,6 °C. L’AWS australiana di Dome Argus infine, ubicata nell’area più elevata del plateau (4.084 m), ha spuntato un valore di -58,8 °C.
Temperature più elevate invece, data anche la quota inferiore, alla base americana Amundsen-Scott (2.836 m), che sorge al Polo Sud geografico, dove si è scesi a -54,8 °C. Qui la minima del mese non ha mai varcato la soglia dei -60 °C: il record storico è stato infatti fissato il 29 febbraio 1984 con -58,7 °C.
Tornando a Vostok, ecco una sintesi dell’ultimo decennio coi casi in cui le minime di febbraio sono scese sotto ai -60 °C (tra parentesi il giorno di registrazione):
2000 -60,5 °C (20)
2001 -64,7 °C (27)
2002 -60,0 °C (25)
2007 -60,6 °C (23)
2008 -61,1 °C (29)
Per quanto invece riguarda le medie mensili, a Vostok è stato superato il già freddo febbraio 2007: con -46,2 °C (dato non ufficiale) infatti, il 2008 si colloca fra i cinque eventi più rimarchevoli di sempre (scostamento dalla normale: -1,9 °C), come mostra il quadro storico:
1984 -47,4 °C
1985 -46,7 °C
1974 -46,6 °C
1964 -46,3 °C
2008 -46,2 °C
Ancora più in basso sono scesi Concordia, dove la media ha fatto segnare -47,1 °C (88,8% dei dati disponibili), e Dome Argus con -46,9 °C (95,7%), mentre al Polo Sud con -41,5 °C lo scostamento dalla normale è stato di -0,7 °C.