L’estenuante egemonia anticiclonica, messa in discussione rare volte, volge al termine. Un dominio pressoché incontrastato, che lascia in dote una possente anomalia termica positiva. Ottobre, secondo i primi dati ufficiali, ha chiuso mediamente 2°C al di sopra della media trentennale di riferimento. Sarà interessante, a questo punto, valutare anche l’andamento a livello europeo.
Ciò detto, il mese di novembre sembra abbia tutta l’intenzione di ricondurci all’interno dell’Autunno, quello vero. L’Atlantico, costretto alle alte latitudini dal muro altopressorio, sta guadagnando terreno verso sud e una prima vigorosa perturbazione attraverserà le nostre regioni nel corso della giornata di domenica. Ma sarà soltanto un antipasto, in attesa delle portate ben più corpose d’inizio settimana.
Il tempo domenica 3 novembre
Condizioni di maltempo apriranno la giornata nelle regioni settentrionali, in modo particolare al nordest e sulle Alpi. Ci aspettiamo intensi rovesci di pioggia, anche qualche temporale, e delle nevicate oltre i 1600 metri. La perturbazione scivolerà rapidamente verso sudest, coinvolgendo anche le tirreniche ed in particolare Toscana, Lazio e Campania. Altrove tempo discreto, al più variabile ma non scarsa probabilità di piogge. Al più potrebbero affacciarsi i primi fenomeni sul nord Sardegna. La ventilazione, in rinforzo, sarà di tipo occidentale.
Pessimo avvio settimanale
La ben nota saccatura proveniente dal nord-Atlantico scaverà un’area di Bassa Pressione nel cuore del nostro Paese. Lunedì ci aspettiamo condizioni di intenso maltempo nelle regioni centro settentrionali. Le tempistiche indicano anzitutto un coinvolgimento del nordovest e dell’alta Toscana, a stretto giro toccherà al nordest e alle centrali tirreniche. Rovesci di una certa portata sembrano in grado di estendersi verso le Marche, ma il tempo colpirà in modo sostanziale anche la Sardegna. La quota neve, sulle Alpi, sarà ubicata attorno ai 1500/1600 metri, ma verranno imbiancate presumibilmente anche le maggiori cime appenniniche. Verso sera attenuazione dei fenomeni al Nord, mentre si estenderanno verso la Campania. I venti si intensificheranno rapidamente e sensibilmente, in genere da sw.
Martedì ecco che la perturbazione, in seguito alla rotazione dei venti dai quadranti settentrionali – confermato pertanto un brusco calo delle temperature – scivolerà verso sud impegnando le regioni meridionali e la Sicilia. Attesi forti rovesci, anche a carattere temporalesco. Altrove migliora, con schiarite ampie e prevalenti. Al Nord attese raffiche foehn nelle aree esposte, la nuvolosità tenderà ad interessare esclusivamente i confini alpini dando luogo a delle nevicate attorno ai 1600 metri.