La tregua è durata poco, il bel tempo che ieri ha interessato gran parte d’Italia sta per lasciare strada a un nuovo peggioramento. E come consuetudine nell’ultimo periodo, non tutta la Penisola avrà le identiche condizioni meteo. Al Sud da giorni è presente una figura di Alta Pressione che limita i passaggi instabili alle regioni Settentrionali con influenza su parte delle Centrali. E’ una situazione tipicamente primaverile, in questo periodo della stagione è facile che le perturbazioni transitino sull’Europa centrale lambendo sovente la parte Settentrionale dello Stivale.
La causa del nuovo peggioramento – che a breve analizzeremo nei dettagli – è da imputare a quella vasta area di Bassa Pressione che sta agendo tra le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava. Si tratta di una depressione associata al Vortice Polare, ossia a quel vasto motore perturbato che durante la stagione invernale è spesso responsabile delle ondate di freddo sul Continente Europeo. E infatti negli ultimi giorni sulle Isole Britanniche è tornato il freddo, associato a condizioni di pesante maltempo. Addirittura si sono avute delle nevicate alle basse quote, mentre sui monti gli accumuli sono stati talvolta ingenti.
In Italia i risvolti sono stati evidenti dal punto di vista termico. Rispetto alla passata settimana le temperature sono calate, i venti hanno soffiato più d’una volta intensamente dai quadranti occidentali e ora, stando agli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione, tenderanno gradualmente a virare da Nord, portando altra aria fresca, o persino un po’ fredda. Nascono così quelle nevicate che hanno interessato i settori alpini, a quote non certo esagerate. Ve ne saranno altre nella giornata odierna e probabilmente di nuove anche nel fine settimana. Ciò significa che vengono confermati altri transiti instabili e probabilmente avremo dei condizionamenti anche nella due giorni Pasquale.
Ma veniamo al tempo odierno. Se andassimo rapidamente a osservare l’immagine satellitare mattutina potremmo notare un sistema nuvoloso alle porte del Nord, ove la nuvolosità è già in aumento e si accrescerà rapidamente e consistentemente nelle prossime ore. Il peggioramento prenderà corpo soprattutto nelle regioni del Triveneto, ove le precipitazioni risulteranno diffuse e a tratti consistenti. Vi saranno delle piogge, ma anche qualche rovescio e dei temporali. E come detto sui rilievi alpini le precipitazioni si tramuteranno in neve, stavolta attorno ai 1000/1200 m di altezza.
Inizialmente vi sarà un coinvolgimento della Liguria e della Lombardia e non si esclude la possibilità che qualche precipitazione possa interessare in mattinata anche Valle d’Aosta e alto Piemonte. Ma poi nelle aree più occidentali si andrà verso un rapido miglioramento per via dell’intrusione di aria fresca settentrionale, che porterà il foehn a soffiare nelle aree esposte. Si prevedono pertanto ampi rasserenamenti in Valle d’Aosta, sul Piemonte, nel Ponente ligure e infine sui tratti occidentali lombardi. Dal pomeriggio la tendenza è verso una progressiva attenuazione dei fenomeni anche in Emilia Romagna, ove i venti si disporranno da Sudovest, e poi anche sul Trentino Alto Adige. Nel Veneto Settentrionale e sul Friuli Venezia Giulia l’instabilità potrebbe risultare accentuata sino a sera.
Al Centro si assisterà a un parziale aumento della nuvolosità e potrebbero manifestarsi dei rovesci su Toscana e Marche. Non escludiamo poi che qualche isolato fenomeno possa sconfinare anche in direzione delle aree interne dell’Appennino centrale, ma con rapida attenuazione sin dal tardo pomeriggio. Al Sud e nelle Isole ci saranno più spazi di sole, anche se potrebbe aversi un parziale aumento della nuvolosità soprattutto nelle aree tirreniche. Tanto da non escludere qualche breve e isolato piovasco anche tra Campania e Basilicata.