GRAN SERENO Oltre mezza Europa è sovrastata da un forte e persistente anticiclone, che mantiene il cuore pulsante sulle Isole Britanniche dove si misurano massimi barici al suolo notevoli di ben 1038 hPa. La vastissima zona di territorio completamente senza nubi, che riguarda tutta l’Europa Centro-Occidentale ed il Mediterraneo, delinea i confini del vasto impero anticiclonico. Non c’è minimamente traccia delle perturbazioni atlantiche, costrette a transitare entro un viatico molto ristretto ad alte latitudini tra l’Islanda e la parte settentrionale della Penisola Scandinava. La nuvolaglia tra il Mar Libico e l’Algeria è da ricondurre ad una residua instabilità di poco conto: praticamente si tratta di un piccolo punto debole dell’anticiclone, laddove si configura il contrasto fra correnti fresche da nord e quelle molto più tiepide che risalgono dall’entroterra nord-africano verso il Marocco.
TEPORE TARDO PRIMAVERILE La radice più solida e tiepida dell’anticiclone abbraccia più direttamente l’Europa Occidentale: il forte soleggiamento, unito alla compressione dell’aria verso il basso per subsidenza, ha fatto lievitare la colonnina di mercurio, con temperature particolarmente tiepide tra la Francia e la Penisola Iberica: le località più calde sono state Bilbao (Spagna) e Cazaux (Francia), con massime di ben 26 gradi. Non è da meno il caldo anche in Gran Bretagna, che perdura con forza già da giorni: nella giornata odierna le temperature massime si sono in qualche caso approssimate ai 20 gradi, superando abbondantemente le medie stagionali localmente anche di oltre 10 gradi.
GELO E NEVE SULL’ESTREMA EUROPA DELL’EST Le zone più orientali del Continente e la Russia non riescono a beneficiare della protezione del campo d’alta pressione, che resta relegato appena più ad ovest. Una nuova irruzione artica, con le correnti in scorrimento sul bordo orientale dell’alta pressione, ha portato una recrudescenza di condizioni meteo tipicamente invernali su gran parte dei settori orientali dell’Europa, che seguiteranno ad insistere anche nei prossimi giorni. La formazione di un vortice depressionario sull’Ucraina ha portato ad un peggioramento, con precipitazioni a prevalente carattere nevoso fino in pianura. La capitale Kiev appare imbiancata da un sottile velo di neve, con la temperatura che anche in pieno giorno non è riuscita a discostarsi dallo zero.