Nell’ultima settimana, gradualmente, le temperature hanno intrapreso la via della normalità. Il merito anzitutto va attribuito all’irruzione nord atlantica che ha investito la Penisola Iberica e che lentamente si è aperta un varco sul nostro Paese. Dopodiché sono intervenuti impulsi un po’ più freddi settentrionali, che sfoceranno domani nel transito di un vortice polare.
Osservando il nostro modello ad alta risoluzione vediamo come le temperature siano destinate a calare ancora. Cali contenuti, ma dobbiamo considerare che già oggi registreremo valori consoni alla seconda settimana di dicembre e che entro metà settimana presumibilmente andremo sotto le medie stagionali di qualche grado. La flessione avverrà praticamente ovunque e mediamente si perderanno 2°C. I picchi maggiori li avremo nel cuneese, con cali anche di oltre 4°C.
La sola regione che potrebbe sperimentare degli aumenti, su un’area comunque ristretta, sarà la Sicilia: nella fascia nordorientale il modello ci mostra dei rialzi di 1-2°C.