L’evoluzione generale
Una profonda ondulazione delle correnti d’aria d’alta quota si dirigerà verso il bacino del Mediterraneo, con al seguito aria fredda di origine Polare. In seguito si verrà ad isolare una vasta goccia d’aria fredda proprio sul Tirreno, dando vita ad un peggioramento che potrebbe risultare anche marcato. Quel che ci apre importante sottolineare è il sensibile calo termico al quale si andrà in conto, più avvertito a causa del clima mite di questi giorni.
Andiamo nel dettaglio del giorno 1 ottobre 2005
La giornata di sabato porterà sole e nubi, un po’ su tutta la Penisola. i venti saranno deboli di direzione varabile, mentre le temperature subiranno un’ulteriore diminuzione lungo il versante Adriatico.
Sicuramente potremo definire il prossimo sabato come moderatamente stabile, dato che le ultime nubi presenti sulle regioni meridionali lasceranno spazio ad un timido sole di inizio ottobre. Sole che risulterà più deciso sul tirreno centro meridionale, laddove splenderà per gran parte della giornata.
Ecco allora che regnerà l’asciutto su buona parte dello stivale, tuttavia dalla serata sui affacceranno nubi minacciose lungo tutto l’arco alpino, sintomo di un imminente peggioramento. Minaccia che darà vita alle prime piogge sparse, con temporali che proveranno a raggiungere persino le zone pedomontane. Ma il tentativo per ora sarà vano.
Tendenza per i giorni successivi
I giorni successivi avremo un peggioramento del tempo, con nubi su tutta la Penisola. Ci saranno venti Nord occidentali anche moderati, mentre le temperature subiranno un deciso calo, specie sui settori Tirrenici.
Insomma, possiamo annunciare l’arrivo del primo vero raffreddamento di stagione, proprio in concomitanza con l’inizio di ottobre. Peggioramento che ci costringerà a riporre negli armadi gli abiti più leggeri e rispolverare indumenti pesanti di stagione, con ombrelli a portata di mano. Sì, perché oltre al freddo ci saranno le nubi scure e minacciose, con le piogge che non tarderanno a cadere.
Piogge che stavolta saranno accompagnate da temporali e persino forti grandinate, mentre sulle Alpi e gli Appennini ricomparirà la neve a quota relativamente basse. I fenomeni più intensi sembrano volere interessare il Nordest, le centrali Tirreniche e poi in spostamento verso il Sud. Tuttavia restano dei nodi da sciogliere circa le zone che saranno più penalizzate.
In conclusione
Tempo fa indicammo i primi giorni del mese di ottobre la data ideale per la prima vera sortita fredda autunnale verso le nostre regioni. Bene, la previsione pare si possa confermare in pieno, anche se, lo ripetiamo, ci sarà bisogno di aggiornare quelle che saranno le zone più colpite dai fenomeni.