I residenti delle Filippine hanno ancora impresso nella mente i devastanti effetti del tifone Haiyan, conosciuto anche come Yolanda, considerato dagli esperti uno dei più violenti cicloni tropicali di sempre. Yolanda transitò circa un anno fa ed ora si guarda con apprensione al tifone Hagupit, sviluppatosi domenica scorsa nel Pacifico. Martedì 3 dicembre, alle ore 16:00, le rilevazioni indicavano venti a 160 chilometri all’ora, con raffiche di 195 km/h in prossimità dell’occhio (ubicato 1278 km ad est di Hinatuan).
Il Centro Meteorologico delle Filippine prevede uno spostamento verso ovest/nordovest e secondo gli esperti dovrebbe rafforzarsi ulteriormente nel corso della giornata odierna. Entro la mezzanotte del 5 dicembre il vento potrebbe raggiungere 240 chilometri con raffiche fino a 296 km/h.
Al momento le ultime previsioni scongiurerebbero l’impatto col continente, ma la traiettoria potrebbe cambiare repentinamente. A rischio, al momento, sarebbero i residenti delle aree che si affacciano sul Mar delle Filippine: il Visayas Orientale, Caraga e Davao. Qui potrebbero abbattersi piogge torrenziali e violenti temporali. I meteorologi mettono in guardia anche dai forti venti, che potrebbero raggiungere l’isola di Luzon e parte dell’isola di Cebu. Venti di uragano minacciano la città di Tacloban, che durante il tifone dello scorso fu distrutta per l’80%.