Ieri sera quasi tutto il Nord Italia è stato illuminato da una tempesta di fulmini: saette frequenti hanno squarciato il cielo seguite dai forti boati del tuono. Si sono avuti rovesci anche intensi, in genere, come è consueto nei temporali estivi, sono state di breve durata ed in alcune zone si è avuta pioggia anche violenta e grandine sino a chicchi di medie dimensioni.
Ma il maltempo in Italia non è ancora venuto, secondo le ultime elaborazioni dei modelli matematici di previsione, la maggiore probabilità di temporali si avrà domani, quando saranno coinvolte anche le zone interne dell’Italia del Centro.
Ma ormai si sente proprio che c’è un clima estivo, lo si percepisce dalla violenza dei temporali, irruenti e accompagnati da violenti colpi di vento, anche qui in Italia, dove non possiamo di certo dire che c’è stato maltempo.
Il maltempo ha ieri interessato varie zone d’Europa, con temporali di violenza estrema: si pensi che in alcune località sono state persino chiuse le autostrade per allagamenti o per i notevoli accumuli di grandine, oppure per il forte vento che ha abbattuto gli alberi. Taluni affermano: sembrava esser passato un uragano. In alcuni zone sono stati danneggiati dalla grandine i tetti delle case, le auto in sosta, i lampioni stradali.
I servizi meteo di vari paesi avevano diramato allerte meteo di massimo livello, che si sono rivelate confermate dalla tempesta.
Come più volte detto, da qualche anni i fenomeni atmosferici tendono sempre più ad estremizzarsi, e non è solo l’Italia a pagarne le conseguenze, anzi, il conto più oneroso riguarda Spagna, Portogallo, Francia, Isole Britanniche, Benelux, Germania, Polonia, Paesi Carpatico Danubiani, dove ondate di calore si alternano a tempeste.
Ma tornando ai nostro confini, oggi avremo una giornata abbastanza tranquilla, con temporali pomeridiani e serali sulle regioni alpine e prealpine, che solo localmente saranno di forte intensità, ma sovente accompagnati da colpi e di vento e qualche grandinata. I temporali, tuttavia, potrebbero estendersi anche ai settori nord della Val Padana. Sempre in serata, forti temporali interesseranno il Friuli Venezia Giulia.
Nelle altre regioni d’Italia, non sono attese piogge, se non qualche piovasco mattutino nelle zone interne del basso Lazio, dell’Appennino di Abruzzo e Molise.
I venti si stanno disponendo dai quadranti occidentali, e rinforzeranno specialmente in Sardegna e le coste centrali tirreniche.
La temperatura inizierà a scendere, anche se non si prevede alcun repentino calo termico, se non nelle zone alpine e prealpine.
Per domani, come anticipato, avremo un sensibile aumento dell’instabilità atmosferica, con nubi cumuliformi in rapida formazione nelle zone interne del Centro Italia e buona parte del Nord, dove si avranno rovesci e isolati temporali pomeridiani.
Ma ancora una volta i temporali potranno dare origine anche a locali grandinate e soprattutto marcati colpi di vento.
Il periodo di tempo instabile non lascerà presto l’Italia del Centro Sud, dove nelle zone interne, specie quelle appenniniche, si rinnoveranno, perlomeno sino a lunedì, annuvolamenti cumuliformi pomeridiani, con temporali.
Altrove si avranno ampie zone di sereno, con temperatura che nel fine settimana che si assesterà sui valori prossimi alle medie stagionali.
In Italia prosegue il deficit pluviometrico e le piogge derivanti da temporali pomeridiani sono sovente mal distribuite, e solo il ripetersi per molti giorni del fenomeno può far piovere su ampi territori. I temporali pomeridiani, tuttavia, apportano pioggia in brevi periodi, e l’acqua tende a scivolare rapida sul suolo verso i torrenti e i fiumi.