Piogge torrenziali e venti di burrasca stanno già sferzando le coste orientali dell’India, laddove quasi 400.000 persone sono state trasferite in rifugi più adeguati dopo che il governo ha emesso un allarme rosso annunciando l’arrivo di una delle più grandi tempeste che il Paese abbia mai visto.
In migliaia, nello Stato di Odisha, si sono riuniti in preghiera all’interno di moschee e templi nella speranza che il Ciclone Phailin non raggiunga la stessa intensità di 14 anni fa, quando persero la vita circa 10.000 persone.
Le ultime registrazioni ci dicono che Phailin porta con sé venti sino a 220 kmh e potrebbe causare un aumento del livello del mare di 3-4 metri. Giungerà sulle coste dell’Andhra Pradesh e dell’Orissa stasera e le autorità prevedono danni ingentissimi. Le televisioni locali mostrano le migliaia di famiglie che si muovono a piedi sotto la pioggia per raggiungere i rifugi, mentre le raffiche di vento spezzano i rami degli alberi. I turisti hanno già lasciato la famosa località balneare di Puri.
Phailin è vicino a trasformarsi in quello che in gergo si definisce “super ciclone”. Alcuni meteorologi ne hanno paragonato dimensione e intensità a quelle dell’uragano Katrina, che demolì le coste di New Orleans nel 2005.