L’elemento saliente a breve termine.
L’alta pressione delle Azzorre muoverà importanti passi verso le nostre regioni, assicurando un progressivo miglioramento del tempo ad iniziare dai settori Occidentali. Le temperature cresceranno leggermente, causa la maggiore presenza solare e l’attenuazione dei freschi venti Settentrionali.
L’elemento saliente a medio termine.
Trend climatico confermabile anche a medio termine, con ulteriore enfatizzazione calda. Una profonda ondulazione delle correnti d’aria d’alta quota in pieno Oceano Atlantico, porterà una componente in quota subtropicale alla possente figura anticiclonica posizionata tra Mediterraneo ed Europa Centrale. Alti valori di geopotenziale assicureranno tempo stabile e temperature in netta ripresa, con valori diffusamente prossimi ai 35 gradi di massima.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il raffreddamento dell’Artico Europeo, coadiuvato dall’intensa attività del Vortice Polare, bloccherà le velleità meridiane dell’anticiclone oceanico, costringendolo ancora lunngo i paralleli del Mediterreneo.
Il trend a lungo termine:
Lecito pertanto attendersi tempo stabile e caldo anche nel lungo termine, addirittura fin verso il giro di boa mensile. Avremo tuttavia un rientro termico in media col periodo, mentre dei passaggio instabili oceanici sul Centro Europa potrebbero lambire le regioni Settentrionali portando locali temporali su Alpi e Nord Appennino.
Elementi di incertezza: Confermiamo quanto espresso nel corso dell’ultimo editoriale, ossia una buona permeabilità dei modelli di previsione che pertanto lascia poco spazio ad elementi d’incertezza. Solo dopo il 10 di settembre si potrebbe profilare un cambiamento barico tale da porre fine ad una situazione tipicamente estiva.
Fattori di normalità climatica:
Premesso che le condizioni finora espresse non rappresentano nulla di anormale nella prima fase settembrina, possiamo aggiungere invece una nota su quello che sarà il campo barico atteso.
Le temperature, sotto la protezione della cupola anticiclonica, registreranno una netta ripresa, portandosi su valori oltre le medie stagionali. I 35 gradi di massima saranno raggiunti, localmente superati, su molte zone pianeggianti e vallive della Penisola.
Focus: evoluzione sino al 12 settembre 2006
L’analisi odierna esula dalla separazione in fasi differenti del periodo previsionale. Avremo infatti una configurazione barica persistente, anticlonica, capace d’assicurare bel tempo, sole, assenza di precipitazioni lungo tutto lo stivale.
Locali temporali potrebbero affacciarsi sui rilievi alpini in prossimità della decade del mese, frutto di un cedimento barico sull’Europa Centrale per passaggio instabile di chiara matrice oceanica. Altrove avremo invece tempo praticamente estivo.
Evoluzione sino al 17 settembre 2006
Tempo pressochè stbile fin verso il giro di boa mensile, allorquando potrebbero affacciarsi dei cambiamenti sul comparto Mediterraneo. Una nuova profonda ondulazione oceanica, a traiettoria più orientale, potrebbe successivamente dar vita al primo vero peggioramento autunnale, con venti meridionali e precipitazioni specie sui settori occidentali del Centro Sud. Ma avremo modo e tempo per riparlarne.
In conclusione.
In conclusione rammentiamo al lettore quanto sia normale registrare, agli inizi di settembre, tempo praticamente estivo. Alla luce poi del mese di agosto, sembra quasi che la natura abbia deciso di colmare il fresco riscontrabile ovunque in questi ultimi giorni.