L’elemento saliente a breve termine.
La previsione odierna conferma il prossimo peggioramento, previsto ad inizio settimana e che andrà ad interessare buona parte della Penisola. La media delle osservazioni effettuate sui principali modelli di previsione propende per un interessamento dell’intero stivale. Prima il Centro Nord, specie settori occidentali, con abbondanti precipitazioni. Poi il Sud, laddove avremo fenomeni legati principalmente alla forte instabilità.
L’elemento saliente a medio termine.
Il nuovo weekend, a cavallo tra fine mese e l’inizio d’ottobre, potrebbe invece portare un deciso miglioramento su tutte le regioni, ad iniziare proprio dai settori occidentali della nostra Penisola. Una nuova profonda ondulazione ciclonica in Oceano, diretta poco ad Ovest della Penisola Iberica, enfatizzerebbe l’ennesima rimonta stabilizzante subtropicale, in congiunzione con l’anticiclone continentale presente sull’Est Europa.
L’elemento saliente a lungo termine.
Depressione che poi, nel suo incedere verso Est, andrebbe nuovamente ad interessare le nostre regioni apportando il primo peggioramento del mese di ottobre, identificabile, se confermato, in prossimità della conclusione della prima settimana.
Il trend a lungo termine:
Possiamo pertanto ribadire quanto detto in sede titolare, ossia un trend climatico votato ai continui scambi di calore in senso meridiano, capaci di alternare, in Mediterraneo, fasi stabili e temricamente sopra media, ad altre perturbate e dalle temperature in linea col periodo.
Elementi di incertezza: Rammentiamo al lettore quanto sia importante aggiornare il trend a lungo termine, onde evitare di trascurare quegli elementi che potrebbero stravolgere la previsione. L’analisi odierna focalizza l’attenzione sulla posizione dell’alta pressione delle Azzorre. Qualora infatti dovesse portarsi più ad Est o maggiormente ad Ovest, ecco che l’Italia potrebbe passare da un possibile intenso peggioramento ad una fase di caldo classica delle notissime “ottobrate”.
Fattori di normalità climatica:
Attualmente si prevede, nei prossimi giorni, un rientro in media termica, dopo valori che, tra oggi e domenica, potranno portarsi localmente ben al di sopra delle medie stagionali.
Il lungo termine potrebbe quindi riproporre una situazione simile, con i primi giorni d’ottobre sopra media ed i successivi, fin verso la prima decade del mese, con un ritorno alla normalità.
Focus: evoluzione sino al 05 ottobre 2006
Dopo il peggioramento atteso ad inizio settimana, si andrà certamente incontro ad una fase di instabilità calante, con gli ultimi eventi temporaleschi che andranno ad interessare le regioni del Sud ed il medio Adriatico. Da Sudovest dovrebbe poi affaccairsi un deciso miglioramento, che garantirebbe un nuovo weekend stabile e soleggiato su gran parte della Penisola.
Un trend meteorologico che ci terrebbe compagnia fin verso il 5 del mese, tuttavia si potrebbe registrare un aumento della nuvolosità lungo l’arco alpino occidentale, con possibili temporali su rilevi e zone interne. Sintomo dell’ondulazione oceanica in fase di progressione verso Est. Nubi pertanto in aumento anche su Sardegna e regioni del medio Tirreno.
Evoluzione sino al 10 ottobre 2006
I 5 giorni successivi potrebbero invece portare ad un nuovo peggioramento, per l’avvento della depressione ormai sulla Penisola Iberica. Nib dapprima al Nordovest e sulla Sardegna, successivamente lungo tutta la Penisola, con piogge diffuse la cui entità andrà valutata qualora trovasse conferma il trend descritto. Sembra comunque profilarsi un nuovo peggioramento nella prima settimana di ottobre.
In conclusione.
In conclusione possiamo ritenere lo schema barico descritto assai probabile. L’incognita, come detto, risiede nella possibilità che l’onda depressionaria possa prendere un’altra traiettoria rispetto a quella proposta nella modellistica odierna.