Oggi è l’ultimo giorno dell’estate astronomica, ed effettivamente la situazione meteo sull’Italia pare rispecchiare le caratteristiche simil estive. Questo scorcio d’estate è settembrina è garantito dalla presenza di una vasta area Anticiclonica di matrice sub-tropicale dinamica in quota.
La vasta Depressione resta per il momento stabile nella sua posizione, presentando un minimo intorno ai 980 hPa a ovest dell’Irlanda. Tale vortice allunga i tentacoli fin sulla Penisola Iberica e la Francia occidentale, ma il moto verso est è assai frenato dal muro di blocco Anticiclonico che si protende su Europa centro-orientale e Mediterraneo centrale.
Si è definitivamente attenuata l’instabilità residua sul sud Italia, e nella giornata odierna il sole è stato protagonista principale dovunque, tranne qualche nube cumuliforme sui rilievi e qualche stratificazione in Sardegna e sull’estremo settore Alpino occidentale.
I valori termici si confermano anche quest’oggi in lieve aumento, e generalmente superiori alla media tipica di fine settembre. Questi alcuni valori rilevati questo pomeriggio:
Alghero/Fertilia +30°C
Firenze/Peretola +29°C
Messina +29°C
Bologna/Borgo +28°C
Reggio Calabria +28°C
Bolzano +27°C
Brescia/Ghedi +27°C
Ferrara +27°C
Napoli/Capodichino +27°C
Bergamo +26°C
Perugia +26°C
Palermo/Punta Raisi +26°C
Venezia/Tessera +26°C
Ci sono novità sul peggioramento già a più riprese annunciato da alcuni giorni, ma prima dell’intervento perturbato in arrivo da domenica sera, vivremo un week-end generalmente tranquillo con sole piuttosto presente. Da notare un ulteriore incremento termico, per l’intensificazione dell’apporto di masse d’aria cale nord-africane a carattere pre-frontale, specificamente sulla Sardegna.
Per quanto concerne il cambiamento meteo di inizio settimana, i modelli matematici hanno sensibilmente aggiustato la traiettoria che dovrebbe seguire il vortice perturbato: non più un ingresso in grande stile sul Mediterraneo, quando piuttosto un transito più settentrionale che coinvolgerà più direttamente il nord Italia, e a seguire il versante Adriatico.
Dal punto di vista effettivo, in considerazione di queste modifiche oggi presenti nelle carte, il peggioramento si manifesterà in maniera più intensa sul nord e sull’alto Tirreno, e a seguire sul settore di nord-est e sul medio Adriatico.
Le precipitazioni raggiungeranno anche in maniera più attenuata le regioni meridionali, ma non sono attesi cumulati di pioggia di particolare entità.
I modelli non sono ancora del tutto concordi, la traiettoria del vortice verso l’Italia è tutt’altro che delineata in maniera definitiva: dunque la previsione, sia pur a breve termine, è ancora da confermare sul dettaglio.