L’aumento della temperatura nelle regioni mediterranee, causa riscaldamento globale, potrebbe causare un calo della produttività nel settore vitivinicolo. E’ il risultato di una recentissima ricerca pubblicata sulla rivista Temperature.
Lo studio si è concentrato sugli effetti delle alte temperature sulla produttività del lavoro e sulla produttività nelle operazioni di raccolta dell’uva da vino nell’isola di Cipro, dove si opera spesso con temperature superiori a 35°C.
Le alte temperature portano a una perdita significativa nella produttività della manodopera quantificata fino al 27%. La causa dipenderebbe da un maggior sforzo sui sistemi metabolici e cardiovascolari del lavoratore, costretto a lavorare lontano dalle ore più calde della giornata.
Con l’aumento delle temperature è stata registrata una diminuzione del 15% della quantità di tempo utile per le operazioni in campo. Questi risultati dimostrano che il caldo sul posto di lavoro, in particolare nelle attività agricole, è accompagnato da notevoli perdite di manodopera e produttività. Se consideriamo che l’industria del vino incide per lo 0,2% del PIL mondiale, il riscaldamento globale potrebbe avere un impatto preoccupante provocando gravi perdite economiche in tutto il mondo.