L’elemento saliente a breve termine.
L’instabilità residua, quale strascico del pregresso peggioramento, andrà gradualmente scemando, mentre da Ovest si affaccerà, deciso, un campo di alta pressione dalla chiara matrice subtropicale. Scenario che muterà radicalmente, quindi, col caldo, fuori stagione, che tornerà a farci visita.
L’elemento saliente a medio termine.
Il medio termine, identificabile con l’inizio del prossimo weekend, potrebbe invece proporre un nuovo peggioramento, causa l’avanzata ad Est dell’onda ciclonica ocenica. Una fase probabilmente piovosa, instabile, che potrebbe essere seguita da un’altra ad inizio settimana, attorno al 9 di ottobre, e che lascerebbe il Mediterraneo in fase moderatamente depressionaria.
L’elemento saliente a lungo termine.
Lo spostamento dell’alta pressione delle Azzorre verso Est, tra Francia, Spagna ed Isole Britanniche, con un asse d’inclinazione Sudovest-Nordest. Movimento favorito dall’attività depressionaria oceanica in decisa fase di ridimensionamento.
Il trend a lungo termine:
Qualora dovesse confermarsi tal scenario barico, ecco che, attorno alla metà del mese, il primo affondo meridiano a carattere freddo potrebbe raggiungere le nostre regioni. Chiaro che il termine freddo và obbligatoriamente rapportato al periodo in essere, tuttavia l’aria in arrivo potrebbe rivelarsi di chiara matrice Artica.
Elementi di incertezza: Lo scenario a lungo termine resterà legato indissolubilmente all’attuale attivita depressionaria Atlantica. Si osserva difatti un graduale colmamento della Depressione Islandese attorno al 10 d’ottobre, il che, è risaputo, rappresenta un punto essenziale affinchè l’alta pressione delle Azzorre possa trovare libero accesso ai territori occidentali del Continente europeo.
Fattori di normalità climatica:
Il periodo che ci apprestiamo a vivere avrà ben poco di normale, soprattutto dal punto di vista prettamente termico. Dopo un rientro alla normalità registrabile nelle ultime ore, ci si prepara ad un nuovo, deciso, aumento delle temperature.
Causa, scusate la ripetitività, dell’alta pressione Nord Africana, pronta a gettarsi, a piene mani, nel cuore del Mediterraneo.
Focus: evoluzione sino al 10 ottobre 2006
Il periodo compreso tra la data odierna ed il 4-5 d’ottobre, assicurerà tempo stabile su tutte le nostre regioni. Non si avranno giornate propriamente soleggiate, specie al Nord e sulle centrali alto tirreniche, tuttavia le temperature, ben oltre le medie del periodo, ricorderanno l’estate appena conclusasi.
Oltre tale data, vale a dire i 5 giorni successivi, si consolida la probabilità di un nuovo peggioramento, causa l’onda ciclonica che dall’Atlantico giungerà sul Mediterraneo. Non è di certo possibile poter identificare, da oggi, le zone che risulteranno colpite dalle possibili piogge, tuttavia, in due fasi succesive, potranno vedere precipitazioni tutte le nostre regioni. Avremo probabilmente due onde cicloniche ravvicinate che daranno vita a due distinti peggioramenti.
Evoluzione sino al 15 ottobre 2006
Fase depressionaria che pare rimanere in vita e che potrebbe segnare l’entrata dell’utunno, quello più fresco, sul nostro stivale. Lo spostamento verso NordEst dell’alta pressione delle Azzorre, adnrebbe difatti a favorire un’ondulazione, in senso meridiano, dalla Scandinavia verso il Mediterraneo. Risultato, il primo affondo depressionario a carattere “freddo” della stagione. Ma avremo modo e tempo, oltre che di riparlarne, di confermare il tutto.
In conclusione.
Si evince chiaramente la possibilità che, dopo un inizio ottobre mite e parzialmente stabile, il prosieguo dello stesso porti, verso metà mese, l’ingresso in grande stile dell’autunno europeo.