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Il primo database sull’impatto ambientale causato dagli ecosistemi urbani

di Ivan Gaddari
03 Mag 2011 - 15:06
in Senza categoria
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Nella foto, nei contorni bianchi, le due aree interessate dallo studio. Si tratta, evidentemente, di un'immagine satellitare. Fonte UCSB
Il gruppo di ricerca comprende Joseph P. McFadden e Jennifer Y. King, entrambi del Dipartimento di Geografia dell’UC Santa Barbara. Sono stati analizzati i dati ambientali generate dalla “Twin Cities Household Ecosystem Project”, uno studio su 3.100 famiglie residenti nelle città di Minneapolis e St. Paul, Minnesota, e zone limitrofe. L’articolo è il primo documento significativo dall’avvio del progetto.

L’analisi dei dati ha prodotto una banca enorme di informazioni interconnesse tra loro, che potranno essere utilizzate in molte applicazioni di natura eco-ambientale. I risultati saranno utili per economisti, ingegneri, idrologi, specialisti dei trasporti, urbanisti, politologi, giuristi, agenzie ambientali, NASA e altri ancora. Aiuteranno nell’elaborazione di strategie e nella progettazione di sistemi atti a preservare l’ambiente e, eventualmente, a limitare i cambiamenti climatici.

I ricercatori hanno spiegato che il progetto è unico sia nel suo approccio su scala globale, sia nello studio degli ecosistemi urbani. La ricerca copre una grande regione metropolitana, dal centro ai margini del tessuto urbano attraverso due contee. “Abbiamo misurato una vasta gamma di diverse attività svolte da ciascuna famiglia e che hanno degli impatti sull’ambiente”, sostiene McFadden. “Tutte queste misurazioni sono state effettuate sullo stesso insieme di famiglie nello stesso punto e in un determinato arco di tempo. Ciò ci consente di analizzare le connessioni tra le varie attività domestiche e gli impatti sull’ambiente circostante”.

Il team ha effettuato delle ricerche su determinati processi, come ad esempio l’uso dell’aereo o dell’auto per gli spostamenti, l’uso della carta e della plastica, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti, o ancora misurazioni in loco della vegetazione e del paesaggio. “Il database risultante è un tesoro di informazioni che possono essere estratte per scoprire come l’interazione di diversi fattori – fisico-biologici, demografici o socio-psicologici – influenza gli ecosistemi circostanti”, continua McFadden.

La Dottoressa King è specializzata in biogeochimica e la sua ricerca si è concentrata sulla comprensione del ciclo degli elementi attraverso il sistema Terra. L’obiettivo generale del suo lavoro è quello di promuovere la comprensione dei cicli biogeochimici a livello regionale e globale, e i vari processi ecosistemici.

King ha spiegato che lo studio delle Twin Cities sta fornendo le conoscenze necessarie su quanto materiale – come carbonio, azoto e fosforo – passa attraverso le famiglie, e come le persone effettuano delle scelte sui consumi e sul riciclaggio dei rifiuti. Tutto ciò è alla base delle informazioni necessarie per sviluppare un meteodo migliore per ridurre l’impatto ambientale della vita quotidiana delle famiglie. “Con i risultati di questo studio, saremo in grado di identificare le azioni che gli individui e le famiglie possono adottare per migliorare la qualità dell’ambiente – e di ridurre l’impatto sul suolo, sull’acqua e sull’inquinamento atmosferico”, dice King.

La parte di ricerca eseguita dal Dottor McFadden è rivolta a comprendere come la vegetazione influisce sul clima, sulla qualità dell’aria, sull’acqua e in che modo queste conoscenze possono essere utilizzate per migliorare la progettazione urbana e la pianificazione regionale. Per questa parte di progetto, McFadden ha utilizzato i dati satellitari e i sistemi di informazione geografica (GIS).

Anche se le misure specifiche adottate nell’area metropolitana Minneapolis-St.Paolo non possono essere applicate tali e quali a tutte le città, le informazioni che i ricercatori stanno ottenendo circa i vari fattori che influenzano le scelte delle persone e i conseguenti impatti sull’ambiente rappresentano una base sulla quale pianificare lo studio per qualsiasi tipo di agglomerato urbano.

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