ESPOSIZIONE CON CAUTELA – Siamo ormai a fine luglio, ancora nel bel mezzo del periodo in cui i raggi del sole arrivano al suolo con l’angolo di incidenza maggiore e che ci colpiscono in maniera più diretta, proiettando, nelle ore centrali della giornata, un’ombra assai ridotta. Tra i fattori, dipendenti dal sole, a cui bisogna prestare particolare attenzione, vi sono i raggi UV (ultra violetti). Un’esagerata e prolungata esposizione a tali raggi può provocare malattie alla pelle e agli occhi, anche se per un altro verso i raggi UV hanno anche un’azione benefica stimolando la produzione di vitamina D. Le persone bionde, con i capelli rossi, dovrebbero astenersi dall’esporsi al sole nelle ore centrali del giorno. La neve e l’acqua riflettono molto i raggi solari. Sciatori e nuotatori devono prestare particolare attenzione
COME PREVEDERLI – E’ necessario proteggersi adeguatamente per affrontare i raggi UV nel modo migliore. Le nostre previsioni per ogni località indicano, giorno per giorno, l’indice massimo previsto nell’arco della giornata, mentre nelle previsioni meteo del dettaglio giornaliero (esempio) viene indicato l’indice UV per ogni momento della giornata. In molti sono portati a pensare che le giornate più roventi e soffocanti sono anche quelle nelle quali il sole è più aggressivo e ci si può scottare con maggiore facilità. Non è esattamente così: nelle situazioni in cui la bolla anticiclonica africana giunge prepotente sulle nostre regioni, in genere si verifica un ristagno d’aria umida nei bassi strati, che contribuisce a diffondere ed assorbire maggiormente la radiazione solare, smorzandola un po’.
RAGGI UV, QUANDO PIU’ SCHERMATI? – In quante occasioni è capitato un po’ a tutti di vedere, spesso nelle giornate di picco di calura, il cielo biancastro se non con tonalità quasi giallognole? Ebbene, si tratta della cosiddetta “cappa di afa”, spesso associata all’arrivo del pulviscolo sahariano, sospeso in atmosfera, trasportato dalle correnti nord-africane: questa polvere sabbiosa, in quanto composta da una miriade di minutissime particelle solide (vapor d’acqua allo stato gassoso), determina un’attenuazione ulteriore ed una “schermatura” all’arrivo delle onde luminose e dei raggi ultravioletti. Tuttavia, chi si espone per le prime volte al sole dovrà essere in ogni caso molto prudente, soprattutto se l’esposizione avviene a lungo nelle ore centrali, senza adeguata protezione.