Consentiteci di aprire una piccola parentesi. La giornata di ieri è stata caratterizzata dal primo assalto temporalesco all’arma bianca. Fin dal mattino, lo ricorderete, osservammo diverse celle sul Nordest e durante il pomeriggio altre se ne formarono lungo la dorsale appenninica. La parte centro settentrionale, in particolare, ha dovuto far fronte a precipitazioni talvolta furiose. Il problema maggiore è stato rappresentato dalla grandine, che essendo caduta copiosa e talvolta con chicchi di notevoli dimensioni, ha provocato disagi e numerosi danni.
Non va meglio in altri Paesi d’Europa. Se sino a qualche giorno fa erano solo Spagna e Portogallo a dover fare i conti coi temporali, ieri è toccato ad altri come la Polonia piuttosto che il comparto Balcanico. Anche in quei casi s’è trattato di episodi di una certa vigoria, annessi ad altrettante grandinate spesso di medio-grandi dimensioni.
La causa che spinge alla formazione di imponenti celle temporalesche è lo scontro tra masse d’aria di diversa origine. Rammentiamo che l’Europa centro settentrionale e occidentale risulta interessata da masse d’aria fredda provenienti dall’Artico. Nel Mediterraneo e sui Balcani, invece, risale aria decisamente più umida e mite. Un mix pericolosissimo, che produce gli effetti di cui si è appena discusso.
Nel frattempo possiamo dirvi che quella odierna sarà una giornata migliore. Una sorta di tregua, se così la possiamo definire. Le schiarite, lo si evince anche osservando l’immagine del MeteoSat, sono ben più ampie e interessano buona parte d’Italia. Un po’ di nubi qua e là insistono al Nordest e nelle prossime ore causeranno qualche pioggia sparsa. L’instabilità diurna sarà in grado di produrre qualche altro acquazzone sulla Liguria centro orientale, sull’alta Lombardia, localmente sulle Alpi – la neve continuerà a cadere oltre i 1800 metri – in Toscana e nelle zone interne della Sardegna settentrionale settore orientale.
Cumuli pomeridiani potranno svilupparsi anche in altri settori della dorsale appenninica, ad esempio tra Umbria e Marche, o ancora sulla Puglia ed anche nelle aree montuose della Sicilia nord orientale. Difficilmente riusciranno a produrre fenomeni, anche se qualche piovasco o brevi scrosci di pioggia non sono del tutto esclusi.
Per quel che concerne le temperature, non sono previste grosse variazioni salvo locali rialzi delle massime laddove il sole riuscirà a prevalere per più tempo. I venti, invece, continueranno ad essere deboli, o localmente moderati su regioni Tirreniche e in Liguria per rinforzi di Libeccio.