Non stiamo parlando dell’assaggio primaverile in atto, neanche dell’anticipo primaverile che dovrebbe realizzarsi a cavallo tra il 12 e il 15 febbraio. No, stiamo parlando della Primavera, quella vera, della stagione che dal punto di vista meteo climatico inizierà il primo giorno di marzo.
Non manca molto, come ben sappiamo febbraio è il mese più corto dell’anno e scappa via velocemente. Non possiamo negare di aver riposto in questo mese le ultime speranze invernali, confidando sia nelle statistiche sia su alcune interessanti dinamiche atmosferiche. Invece nulla di tutto ciò, niente di niente.
Il Vortice Polare non è mai stato così forte, non possiamo metterci le fette di prosciutto negli occhi. E’ davvero indiavolato, sarà capace di rispedire al mittente anche gli ultimi riscaldamenti stratosferici ed a quel punto non potremo far altro che aspettare la sua naturale decadenza. Quest’anno, vista la furia dimostrata, la destrutturazione potrebbe arrivare più tardi del previsto.
Da qui le preoccupazioni per la Primavera. Tenete conto che sul Polo Nord, proprio a causa del Vortice Polare così possente, si sta accumulando una quantità di gelo incredibile. Gelo che, nel momento in cui dovessero cominciare gli scambi meridiani tipici della prossima stagione, potrebbe fiondarsi a sud in più di una occasione. Perché le irruzioni artiche, durante le prime fasi primaverili, rappresentano un “must”.
Gli sbalzi termici potrebbero essere enormi, delle vere e proprie bombe ad orologeria pronte a esplodere da un momento all’altro. Un primo esempio lo stiamo per avere: a metà settimana prossima passeremo dalla Primavera all’Inverno, in un batter d’occhio. Pensate, le temperature crolleranno di 15-20°C in appena 24 ore e possiamo assicurarvi che tutto ciò non è normale. Ecco, in Primavera questi sbalzi potrebbero manifestarsi costantemente, innescando fasi di maltempo potenzialmente devastanti.
Burrasche, tempeste, freddo, gelo, nevicate, ma anche ondate di caldo premature. Potrebbe succedere tutto questo, potrebbe accadere di tutto e di più ed è per questo che dobbiamo iniziare ad alzare la guardia. La prudenza meteo climatica, ai giorni nostri, non è mai troppa.