Il repentino peggioramento del fine settimana continua ancora ad agire su buona parte della Penisola, complice la persistenza del nucleo freddo in quota sulle regioni settentrionali. L’alimentazione della struttura ciclonica sulle nostre regioni è garantita da un vasto Anticiclone centrato sui paesi finnici, il quale fa scivolare fin sul Mediterraneo correnti fredde dall’Europa nord-orientale.
Il blitz della depressione a carattere freddo in quota, proveniente dalla Francia, ha generato fortissimi contrasti con l’aria pre-esistente, che solo adesso vanno pian piano smorzandosi col consolidamento del flusso freddo a tutte le quote su quasi tutto il Paese. Inizialmente i fenomeni si sono accaniti su alcune aree del Nord, per poi portarsi anche su alcune aree del Sud, da lungo tempo alle prese con la lunga siccità estiva.
Nella giornata di sabato volenti nubifragi hanno interessato il cuneese e tutto il torinese, a causa di temporali autorigeneranti, sviluppatisi nei pressi del motore freddo della circolazione perturbata in quota, che in quel momento si trovava nei pressi delle Alpi Occidentali.
Il dato di maggiore spicco riguarda l’aeroporto di Torino Caselle, ove sono caduti ben 228 millimetri in appena 12 ore, un dato estremo quasi da “flash flood” (alluvione lampo), ma di ben 272 millimetri è stato l’accumulo rilevato sulla stazione meteo limitrofa monitorata dall’Arpa. Assieme alle piogge, è giunta la neve in montagna a quote superiori ai 2000 metri.
I nubifragi di sabato non hanno risparmiato il mantovano e buona parte del Veneto: anche in queste zone alcune celle temporalesche hanno assunto carattere di stazionarietà, portando picchi di pioggia notevolissimi in alcune aree ristrette della costa meridionale e zone interne più vicine. Sull’area di Chioggia si sono persino superati i 250 millimetri, mentre la pioggia non ha risparmiato nemmeno l’ovest Veronese, con picchi di oltre 100 millimetri per metro quadro.
Nella giornata di ieri il grosso del maltempo si è poi spostato anche sulle estreme regioni meridionali. In seno al flusso sud/occidentale (che solitamente non favorisce grandi accumuli su queste zone) si sono formate robuste celle temporalesche, in grado di dare luogo a notevole eventi precipitativi.
Dopo la Campania (picchi di oltre 100 millimetri sul salernitano nella giornata di sabato), il maltempo si è concentrato sulla Calabria, sulla Puglia ed in Sicilia. I temporali in Calabria hanno colpito con maggiore intensità soprattutto il cosentino, ove alcune stazioni meteo, fino alle ore 20 di ieri, hanno rilevato accumuli giornalieri prossimi ai 100 millimetri.
Non da meno gli accumuli sulla Sicilia, in particolare sull’area ionica del messinese, del catanese e del ragusano, ove la fase più cruenta dei fenomeni si è verificata nel pomeriggio di ieri, scatenando diversi allagamenti. In alcune zone si sono superati i 50 millimetri, caduti in brevissimo tempo. Per la Puglia, le aree più colpite sono state quelle del Salento, ma con accumuli in genere più limitati.
Al Sud il maltempo non mollerà granché la presa nemmeno in quest’inizio settimana. Le cattive condizioni del mare hanno temporaneamente costretto all’interruzione dei collegamenti di traghetti e aliscafi con Lampedusa e Pantelleria.
Il week-end si è anche caratterizzato per un altro aspetto non meno rilevante, ovvero il fortissimo calo termico avvenuto nell’arco d’appena 48-72 ore. Considerando l’intera Penisola, basti pensare che la media termica generale è passata dai +24,6°C di venerdì 12 fino ad appena 18 gradi relativi alla giornata di ieri.
Questo tracollo termico ha anche favorito le prime nevicate della stagione a quote inferiori ai 2000 metri sulle Alpi. Ma vediamo quali sono state alcune temperature registrate ieri, si noterà come l’estate ha chiuso di colpo i battenti.
BOLZANO 14 17
PASSO ROLLE (2006 mt) 5,8 8,2
TARVISIO 6,6 8,6
TORINO CASELLE 10,3 17,6
MILANO LINATE 14 17
PIACENZA 14,4 18
VERONA VILLAFRANCA 13,8 19,3
VENEZIA 11 19
TRIESTE 13,4 18,4
BOLOGNA 13,7 16,7
GENOVA 15,6 23,1
FIRENZE 13,4 22,4
AREZZO 13,6 22
ANCONA FALCONARA 16 22
GROSSETO 14,8 23,6
PESCARA 18,9 26,4
TERMOLI 22,8 26
ROMA FIUMICINO 20,1 24,3
FOGGIA AMENDOLA 17 23
TREVICO 12,6 14,8
BARI 17,7 23,2
PONZA 21 25,8
NAPOLI 16 24,5
CAPO PALINURO 17,8 20,4
BRINDISI 19 23,4
PALERMO PUNTA RAISI 21,7 23,2
PALERMO BOCCADIFALCO 20,2 24,4
MESSINA 24,8 26,8
TRAPANI 21,6 25
CATANIA SIGONELLA 20,4 27,8
COZZO SPADARO 25,2 30
ALGHERO 15 22,7
CAPO CACCIA 17,2 19,2
DECIMOMANNU 16,4 24,4
CAPO BELLAVISTA 19 23,4
CAGLIARI 17 25