L’immagine satellitare che vi mostriamo, catturata dal sensore OLI alloggiata a bordo del Landsat 8, ci mostra questo strano inquietante fenomeno. Inquietante perché, lo vedremo a breve, è un chiaro segnale di pericolo. La foto è stata scattata in Tanzania durante la stagione delle piogge, che dura da marzo a maggio.
Un Paese che ha un clima secco, ma che nel periodo in cui cessano gli effetti di El Niño può ricevere precipitazioni abbondanti in un arco temporale ristretto.
Durante la stagione secca l’evaporazione di solito è maggiore alle precipitazioni. Il fenomeno causa un aumento della salinità, il che rende inospitale l’ambiente circostante. Gli unici organismi in grado di sopravvivere in simili condizioni sono i cosiddetti cianobatteri, che producendo un tipico pigmento rosso (con processo simile alla fotosintesi dei vegetali) danno questo tipo di colorazione. L’ambiente è reso inospitale anche dalla presenza di composti tossici provenienti dal vulcano Ol Doinyo Lengai, situato a 20 chilometri a sud. Un vulcano che produce composti chimici tossici quali, tra gli altri, carbonato idrato di sodio conosciuto come “Natron”.