Le temperature siberiane sono state molto basse nel corso di questo mese di Dicembre, registrando una prolungata anomalia termica.
La circolazione atmosferica generale ha infatti visto ripetuti affondi di aria fredda in Europa occidentale e meridionale, con depressioni atlantiche spesso bloccate nella loro avanzata da un anticiclone posto sui Balcani, ed esteso spesso fino alla Russia Europea.
Le conseguenze di questo blocco piuttosto duraturo, sono state le grandi piogge che hanno interessato la nostra Penisola, aria calda in risalita verso la Russia Europea, ma anche la formazione di una gelida depressione fredda sul comparto siberiano centro orientale.
Attualmente sulla zona sono presenti isoterme molto fredde inferiori ai -40°C ad 850 hPa.
Le temperature al suolo sono molto basse: questa mattina le minime sono state di -55,8°C a Verkojansk (al suolo sono presenti solamente 11 cm di neve!), ma anche di -52,5°C a Tompo , -52,0°C a Batamaj, -52,0°C a Dzalinda.
Un valore di -34,8°C si è registrato nel comparto sud orientale russo, a Burukan, in quanto, in questi giorni, le masse fredde originatesi in Siberia si sono spesso spinte verso la Cina nord orientale, la Russia di Sud Est, e l’Isola giapponese di Hokkaido, sfiorando la Corea del Nord.
Le temperature di queste zone siberiane sono tra i 15 ed i 20°C inferiori alla norma stagionale.
Per quello che riguarda Verkojansk, la minima di dicembre non dovrebbe oltrepassare mediamente i -44°C; negli ultimi dieci anni una temperatura così bassa era stata avvicinata solo il 29 dicembre del 2002, con -55°C
Per quanto riguarda l’altro “storico” polo del freddo russo, cioè Ojmjakon, la temperatura minima ha raggiunto per due volte i -54°C, mentre adesso nevica con -48°C (manto nevoso al suolo di 20 cm).