Se al 30° del primo tempo di una partita di calcio, con la vostra squadra sotto per 2 a 3, ma che ha fatto i due gol negli ultimi 10 minuti dopo averne presi tre nei primi 20, vi dicessero che sta vincendo la partita, cosa pensereste?
E’ quanto più o meno è avvenuto con la notizia, riportata un po’ da tutti i media, dell’estate che stiamo vivendo più calda di quella record del 2003.
Ma la verità è un’altra. I pochissimi dati che sono stati pubblicati a supporto di questa tesi, si riferiscono esclusivamente agli ultimi 10 giorni, periodo in cui, in effetti, ha fatto più caldo rispetto al 2003, di circa 1 grado e mezzo. Non si dice però che la prima decade di luglio 2003 fu la seconda più fredda di tutta quell’estate, preceduta solo dalla prima di giugno.
Confrontando invece tutto il periodo estivo tra il 1° giugno e il 10 luglio, tra le 25 città italiane analizzate, solo due, Bari e Campobasso, risultano più calde quest’anno rispetto al 2003, mentre complessivamente quest’anno è più freddo di oltre 1 grado. In alcuni casi la differenza a favore del 2003 è abissale: Pisa 9 anni fa fu 3,6°C più calda, Firenze 2,4°C, Milano 2,1°C e molte altre città tra 1 e 2 gradi più calde rispetto a quest’anno. Persino Bologna, pur tremendamente colpita dal caldo in queste ultime settimane, fu più calda nel 2003!
Anche nei valori estremi prevale il 2003. Quell’anno due città superarono i 40 gradi, quest’anno nessuna!
Si può dire semmai, tornando alla metafora della partita di calcio, che la nostra squadra, cioè l’estate 2012, è in rimonta, ma chi vincerà la partita lo sapremo soltanto il 31 agosto.
Noi però un’idea ce l’abbiamo, perché i due gol sono stati segnati sfruttando un momento di distrazione degli avversari, che però in panchina conservano “caldissimo” per il secondo tempo Lionel Messi!