Meteo splendido:
giornate tipo quella di oggi erano state scaraventate fuori dai nostri ricordi per mano dell’Anticiclone Africano, che troppo spesso ha impresso il suo marchio a fuoco anche sulle nostre estati. Quest anno, almeno sinora, assistiamo a configurazioni tali da scongiurare le temibili incursioni sahariane e come vedremo in seguito, le proiezioni a lungo termine sembrano confermare tale andamento.
Fortuna o cos’altro?:
Beh, se la si volesse considerare tale forse non si commetterebbe un errore. Rispetto ad altri anni, quando i promontori anticiclonici africani prediligevano il cuore del Mediterraneo, il 2013 sembra segnare un cambio di pattern. La falla iberica, che per qualche giorno ci fece tremare nel mese di giugno, è venuta a mancare e gli assalti ciclonici atlantici scelgono altre vie. Ultimamente, ad esempio, scivolano ben più a largo dell’arcipelago delle Azzorre, alimentando in tal modo la possente ondata di caldo che sta investendo Spagna e Portogallo.
Netta contrapposizione tra est e ovest:
se ad ovest le temperature stanno raggiungendo valori decisamente elevati, ad est la situazione è diversa. Le perturbazioni atlantiche, costrette a transitare al di sopra del Regno Unito dal graduale consolidamento anticiclonico, si gettano successivamente sulla parte orientale dell’Europa e ovviamente si caricano dell’aria ben più fresca presente alle alte latitudini. L’Italia si trova nel mezzo: l’Anticiclone continuerà a stazionare a ridosso della nostra Penisola, ma verrà insidiato dagli sbuffi d’aria fresca provenienti dai Balcani.
Le proiezioni termiche:
col passare dei giorni stiamo osservando un andamento termico constante, con temperature sostanzialmente in linea con le medie del periodo. Gli ultimissimi aggiornamenti danno maggior credito a tali scenari, scongiurando eventuali eccessi termici anche dopo la metà di luglio.
Perde importanza la rimonta africana:
rammenterete che nel precedente editoriale si focalizzò l’attenzione sull’eventualità che dopo metà luglio potesse concretizzarsi una rimonta anticiclonica africana. Bene, analizzando i modelli odierni abbiamo appurato la decrescita della quotazioni in tal senso, ecco perché anche le proiezioni termiche succitate non vedono caldo eccessivo ben oltre metà mese. Ottime notizie, quindi, ma che ovviamente andranno eventualmente confermate o smentite.
Focus: evoluzione sino al 18 luglio 2013
Il weekend si prospetta all’insegna del bel tempo e del clima estivo. Il caldo, secco, sarà assolutamente sopportabile e nel corso del pomeriggio verrà sovente smorzato dalla comparsa di nubi temporalesche a ridosso dei rilievi. Instabilità destinata ad accrescersi nei primi giorni della prossima settimana, quando confermiamo maggiori apporti d’aria fresca dai quadranti orientali.
La situazione non dovrebbe mutare almeno sino a metà luglio, quando non è da escludere il passaggio di un impulso instabile più organizzato proveniente dall’Europa orientale. Instabilità diurna che continuerebbe ad avere un ruolo di primaria importanza, insidiando la tenuta del bel tempo soprattutto sulle nostre montagne.
Evoluzione sino al 23 luglio 2013
Difficile, al momento, ipotizzare cambiamenti di rilievo. L’Alta Pressione dovrebbe continuare a garantire una certa protezione, da non escludere un ulteriore consolidamento verso il 20 di luglio. Ma si tratterebbe, ancora una volta, della struttura azzorriana.
In conclusione.
Insomma, sembra che l’estate abbia smesso i panni africani per indossare quelli più adatti al palcoscenico mediterraneo.