Il mese di Marzo si è aperto all’insegna della dinamicità meteorologica. I movimenti più importanti avvengono nel centro Europa, ma le conseguenze rimbalzano ai settori meridionali. L’Italia è invasa da un vortice ciclonico molto attivo e subisce constanti infiltrazioni gelide provenienti da nord. Ci si aspettava una coda invernale e siamo stati puntualmente serviti.
In Europa
Fulcro della vivacità europea è l’atteggiamento anticiclonico.
Forte di un perno ben radicato al largo del Golfo di Biscaglia e di una vigorosa risalita verso le latitudini artiche dei giorni scorsi, oggi si assiste ad un suo spanciamento verso est coinvolgendo l’intera Francia centro-settentrionale e la Germania centrale.
Questo suo allargamento, oltre a causare i ben noti scontri termici con il fronte polare visibile ad ovest dell’Irlanda generando la vasta occlusione che si estende sino all’Islanda, è la fonte dell’impatto con il fronte gelido artico sostante sopra i cieli danesi. L’urto è notevole ed inaspettato, la scia occlusiva che si viene a scaturire abbraccia tutto il Mar Baltico fino a raggiungere Capo Nord.
Intanto, sopra la Repubblica Ceca passa anche oggi una forte corrente gelida che va ad interessare il settore adriatico italiano.
La profonda saccatura che ieri stava illudendo l’Italia indirizzandosi verso la Penisola Iberica, oggi trova nella depressione tirrenica un forte alleato. L’intero Bacino occidentale del Mediterraneo è schiavizzato da questo turbinìo di perturbazioni che non lasciano scampo alle nostre Regioni centro-meridionali estendendosi fino alle coste tunisine.
In Italia
Osservando l’immagine, il nord appare sereno o poco nuvoloso. Gli addensamenti si concentrano sulle zone alpine ed appenniniche romagnole sfociando in precipitazioni nevose.
Al centro le precipitazioni sono diffuse anche sotto forma di temporali con nevicate sui versanti appenninici toscani ed umbri e sulla Sardegna.
Precipitazioni sparse anche a sud dove il cielo è irregolarmente nuvoloso su tutte le Regioni.