Un ben ritrovati a tutti Voi. Il tempo della mattina mostra, come consuetudine, lo specchio di quella che sarà sostanzialmente il percorso della giornata. Siamo in regime anticiclonico, lo sappiamo, pertanto è lecito attendersi cielo sgombro da nubi o al più offuscato dalla presenza delle dense foschie o dei banchi di nebbia, figli dell’aria colma d’umidità da un po’ di giorni a questa parte. Uno dei segni inequivocabili della presenza anticiclonica subtropicale. Oltre, naturalmente, all’incremento termico registrato e che ha portato delle massime oltre le medie del periodo, dal sapore quasi primaverile.
Osservando l’immagine fornitaci dal satellite, fotografante la situazione attuale, possiamo distinguere nettamente la presenza anticiclonica, col bacino del Mediterraneo generalmente sgombro da nubi. Ma l’attenzione non può che essere catturata da una vasta banda nuvolosa estesa lungo i paralleli, interessante l’Europa Centro orientale ed ormai prossima all’arco alpino. Gli addetti lavori, ma forse anche i più sbadati, scorgeranno in essa il segnale d’un timido cambiamento, perlomeno dal punto di vista prettamente barico. Ossia della disposizione, sul suolo continentale, di alte e basse pressioni.
In tal senso ci vengono poi d’aiuto le mappe di previsione, indicanti un progressivo cedimento del lato orientale anticiclonico per spostamento del fulcro principale in direzione delle Isole Britanniche. Movimento assai importante, alla luce della persistenza in sede Scandinava di un possente quanto freddo Vortice Polare. Una figura ciclonica che, trovando campo libero, allungherà i suoi tentacoli verso Sud, al seguito di fredde correnti Settentrionali. Certo, sulle nostre regioni non dovremo attenderci, almeno oggi, significativi cambiamenti. Tuttavia, dal pomeriggio, avremo la rotazione delle correnti, temporaneamente, dai quadranti prevalentemente Nord occidentali.
Venti che, anche se deboli, raggiungeranno i settori tirrenici medio alti, portando un po’ di nuvolosità specie su Toscana, coste laziali, Sardegna occidentale e versanti di Ponente umbro-marchigiani. Copertura diciamo medio alta, tuttavia vi potrebbero essere degli addensamenti prossimi ai rilievi dai quali non si esclude possa cadere qualche goccia di pioggia. In particolare su alta Toscana. Nuvole che potrebbero far capolino anche al Sud, ancora sui versanti tirrenici, tuttavia ad intervallare una giornata tutto sommato buona.
Andrà inoltre amplificandosi l’azione protettiva dell’arco alpino, già visibile in queste ore per addossamento della vasta banda nuvolosa presente sul Centro Europa. Un baluardo difficilmente superabile, che darà vita a precipitazioni, da stau, sui versanti esteri con quota neve in progressivo calo per calo termico evidente. Le regioni del Nord, in particolare la Pianura Padano-Veneta, potranno risentire di un lieve incremento termico per venti di caduta, così che le temperature, in calo su Svizzera, Austria e Germania, potranno subire temporaneamente un andamento opposto.
Segnali comunque incoraggianti, che trovano maggior linfa nell’osservazione delle mappe a medio e lungo raggio, laddove si scorgono importanti movimenti barici che potrebbe regalarci un’ultima decade mensile più dinamica e, forse, più piovosa.