Sino a qualche giorno fa i media meteorologici mondiali davano ampio risalto alla tremenda ondata di caldo che si stava abbattendo tra il Medio Oriente e il nord Africa, in particolare tra Iran, Iraq e Kuwait dove le massime raggiungevano picchi compresi tra 51 e 54°C .
Erroneamente molti mezzi di comunicazione parlavano di valori termometrici tra i più alti ufficialmente registrati nella storia. Per stabilire l’esattezza di tale informazione, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha istituito un comitato di esperti per esaminare la validità dei record e in particolare se il dato di 54,0°C di Mitrabah (Kuwait) rappresenta realmente il record assoluto per l’ emisfero orientale e l’Asia.
In una zona dove il caldo “monstre” non è una novità, i meteorologi sono rimasti sorpresi proprio dal dato registrato il 21 luglio su Mitrabah, seguito da Bassora (Iraq) con 53,9°C il 22 luglio e dalle temperature tra 43 e 47°C nel sud del Marocco.
Se il dato di Mitrabah risulta valido, si tratterebbe del valore più alto mai registrato per l’Asia e per tutto l’emisfero orientale. In realtà ci sarebbero i di 55,0°C di Kebili (Tunisia) del 1931, ma gli esperti hanno sempre dubitato delle condizioni in cui è stata misurata tale temperatura.
Ufficialmente, la temperatura più alta mai misurata sul nostro pianeta (dato ufficiale) è 56.7°C in località Rancho Greenland, presso la Valle della Morte (California, USA). La Death Valley è una delle zone più calde del pianeta, ciò è risaputo. Alcuni forse rammenteranno il dato del 30 giugno del 2013, quando si raggiunse quota 53.4°C che rappresenta anche il record di giugno.