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Il clima della Svezia: relativamente mite nel sud (seconda parte)

di Giovanni Staiano
05 Mar 2004 - 19:52
in Senza categoria
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Stoccolma ritratta da Giovanni Staiano dopo una nevicata durante il febbraio 2004.
il clima della svezia relativamente mite nel sud seconda parte 464 1 2 - Il clima della Svezia: relativamente mite nel sud (seconda parte)
Siamo ora nello Svealand, intorno al 60° parallelo, dove il clima in inverno diventa meno rigido che nel Norrland, per la latitudine più meridionale ma anche per la minore altezza del rilievo che sbarra le correnti atlantiche a ovest. Iimportante da considerare è anche il ghiaccio invernale, che in genere non avanza in mare aperto a sud delle isole Aland, così il Baltico può mitigare i rigori invernali un po’ più del Golfo di Botnia.

Uppsala (59,9°N) ha queste medie (in °C, come tutti gli altri dati termici): gennaio -4,2° (febbraio -4,5°), aprile 3,3°, luglio 16,6°, ottobre 5,5° (anno 5,1°). Le precipitazioni sono di 540 mm/anno, con massimo in luglio e agosto (70 mm) e minimo in febbraio/marzo (25 mm).

Dell’aeroporto di Arlanda, a nord di Stoccolma, abbiamo i dati relativi solo agli anni più recenti (l’aeroporto è nuovo), che ci forniscono queste medie: gennaio -4,1°, aprile 4,4°, luglio 17,1°, ottobre 7,3°, anno 6,2° (i dati delle precipitazioni, riferiti a un periodo più lungo essendo relativi al vecchio aeroporto di Bromma, ci parlano di 500 mm/anno, con regime identico alla vicina Uppsala). Nella regione di Stoccolma la prima neve si vede in genere a fine novembre / inizio dicembre ed è già possibile, anche se non frequente, che le precipitazioni si presentino in pioggia anche nei mesi più freddi. In estate non è affatto infrequente sfiorare, e talvolta superare, i 30°C. In genere questi periodi di caldo, causati dalla presenza di anticicloni di blocco, sono brevi e terminano con ondate temporalesche al ritorno dell’aria fresca.

Karlstad è a 59,4°N, sulla sponda nord del Lago Vanern. Questi i valori termici: gennaio -4,1° (febbraio -4,5°), aprile 3,8°, luglio 16,3°, ottobre 6,7°, anno 5,7°: Piove un po’ di più: 624 mm/anno, con massimo estivo (78 mm in agosto, 69 in luglio) e minimo invernale (32 e 34 mm in febbraio e marzo).

Le influenze atlantiche diventano predominanti nel Gotaland, pur rimanendo questa regione aperta anche a est, e quindi soggetta a violente ondate di freddo quando piombano sul paese le masse d’aria fredda e asciutta da est/nordest. Essendo comunque prevalenti i venti dai quadranti occidentali, ne risulta un clima temperato fresco suboceanico, in particolare sulla costa del Kattegat e dello stretto di Oresund, dove sono anche più abbondanti le precipitazioni.

Kalmar (56,7°N, sulla costa baltica) ha questi valori: gennaio -1,3°, aprile 5,4°, luglio 16,7°, ottobre 8,5°, anno 7,2°. Abbiamo solo 3 mesi con temperatura media negativa (da dicembre a febbraio). Le precipitazioni sono su 500 mm/anno, con massimo estivo (55 mm in luglio e agosto) e minimo invernale (28 mm in febbraio e marzo). Malmo (55,5°S, in Scania, di fronte a Copenaghen da cui è separata dallo stretto di Oresund, valicato già da alcuni anni da un lungo ponte) ha clima quasi mite in inverno, visti i -0,6° di gennaio (più freddo febbraio con -0,8°, e sono solo questi due mesi ad avere medie negative). Qui è frequente che le perturbazioni atlantiche, magari dopo una fase iniziale di neve per la presenza di cuscinetti freddi, portino la pioggia anche in inverno. Altre medie termiche di Malmo: aprile 5,8°, luglio 16,4°, ottobre 9,2°, anno 7,7°. Le precipitazioni raggiungono i 735 mm/anno. Il regime pluviometrico non presenta più il minimo invernale. Le piogge già abbondanti in luglio, agosto e settembre (sui 70 mm), toccano il picco in ottobre (78 mm) e proseguono ancora abbondanti, portate dalle frequenti perturbazioni atlantiche, fino a gennaio compreso (sempre sui 70 mm/mesi), per poi calare fino al minimo di aprile (35 mm).

In tutto il Norrland il paesaggio svedese è piuttosto uniforme, a tratti anche un po’ monotono. Nelle Alpi Scandinave non mancano le località turistiche, attrezzate sia per gli sport invernali, sia per soggiorni estivi da dedicare a trekking o altre attività. Molto praticata per esempio è la pesca, che è comunque strettamente regolamentata, quindi chi volesse praticarla deve informarsi attentamente in loco. La località più famosa per lo sci alpino è Are, sulla strada che da Ostersund conduce a Trondheim, in Norvegia.

I Parchi Nazionali sono numerosi; il più famoso è forse quello di Abisko, nella Lapponia, soprattutto per essere il punto di partenza di un trekking molto frequentato, il Kungsleden (sentiero dei re), lungo km 225, praticabile solo da metà giugno a metà settembre, che puo’ comprendere anche l’ascensione alla più alta vetta del paese, il Kebnekaise.

La Lapponia richiama ormai molti turisti in tutte le stagioni, attirati dalla natura esuberante della breve estate artica, in cui si può ammirare il sole di mezzanotte, e dalle suggestioni del gelido e buio inverno, rischiarato dalle luci delle aurore boreali. La citata Abisko si trova sulla direttrice Kiruna-Narvik, percorsa dalla ferrovia con cui il ferro estratto nella Kirunavaara, la grande miniera che ha portato alla nascita di questa città dal clima così inospitale (in un assolato pomeriggio di giugno, nel 1995, vi trovai 8°C; spuntavano allora le foglie alle betulle!), ma anche una strada che verso il confine norvegese porta a Riksgransen, dove si scia in giugno in notturna al sole di mezzanotte, e verso Luleå e Jukkasjarvi, antica cittadina sami diventata famosa in questi ultimi anni per il suo Hotel di ghiaccio, dove si dorme a -2°C in camere in cui l’arredamento è tutto scolpito nel ghiaccio.

Lapponia a parte, Stoccolma è una bellissima città sia per posizione, tra il Lago Malaren e il Baltico, sia per i motivi di interesse storico e monumentale. Deliziosa la Gamla Stan, la città vecchia. Nei dintorni non vanno mancati il Castello di Drottningholm (residenza reale) e la cittadina di Sigtuna, antica capitale intorno al 1000. Non lontana, verso nord, la città universitaria di Uppsala ha una grandiosa cattedrale, con due torri ottocentesche alte 118 metri.

Una curiosità sono, soprattutto nel nord, le “Kirkstad”, agglomerati di piccole case nei pressi dei più importanti edifici religiosi, dove alloggiavano temporaneamente i fedeli accorsi dalle campagne in occasione delle festività più importanti, o magari di fiere e mercati. Particolarmente interessanti quelle di Gammelstad, presso Luleå, e di Arvidsjaur.

Un suggerimento per una vacanza insolita in Svezia è imbarcarsi per una crociera sul Gota kanal, navigando da Stoccolma a Goteborg per acque interne di laghi, compreso il grande Vanern, e canali, attraversando numerose chiuse.

La Svezia fa parte della UE, quindi si può usufruire della reciprocità dei servizi sanitari con il modello E111, ma non ha adottato l’euro. Occorre quindi cambiare, ma non è necessario avere molto contante perché le carte di credito sono molto diffuse, persino per pagare i parcheggi nei grandi parcheggi multipiano cittadini.

A proposito di parcheggi, essi sono molto spesso a pagamento. Nel nord nei parcheggi si vedono delle curiose colonnine: servono per la stagione invernale, per allacciare alla rete elettrica i riscaldatori che le automobili hanno per i motorini d’avviamento, per facilitare la messa in moto ai 15°-20° sottozero non insoliti di queste regioni. La circolazione è ordinata anche nei grandi centri, mentre sulle strade extraurbane e sulle autostrade (gratuite) è facilitata dallo scarso traffico, dalle buone condizioni del manto stradale e dalla precisione della segnaletica. Attenzione alla selvaggina: una delle cause più frequente di incidente sono gli “incontri ravvicinati” con alci.

Ovviamente obbligatorie le cinture allacciate a tutti i posti, il casco in moto (ma qui lo usano anche quasi tutti i ciclisti), le luci anabbaglianti accese anche di giorno (le auto vendute sul posto, quindi anche quelle eventualmente noleggiate, accendono e spengono automaticamente i fari inserendo o disinserendo la chiave d’accensione). Severissime le norme contro la guida in stato d’ebbrezza: basta bere un bicchiere di birra per risultare oltre i limiti in un eventuale test all’etilometro. In inverno è obbligatorio l’uso di gomme da neve (con calendario diverso al sud e al nord), mentre sono vietate le catene.

Gli svedesi amano molto trascorrere le vacanze nelle stugor, le tipiche casette in legno, a volte isolate, ma spesso raccolte in villaggi turistici. Ovviamente le stugor vengono affittate anche ai turisti stranieri, già arredate, comprensive di cucina e utensili, mentre in genere per la biancheria deve essere aggiunto un sovrapprezzo. Ovviamente non mancano le forme di ricettività più tradizionali, quali i campeggi o gli hotel, in genere di buon livello, con prima colazione a buffet, abbastanza costosi, ma meno che nella vicina Norvegia.

Su Internet informazioni a partire dal portale www.sverigetourism.se; per Stoccolma www.stockholmtown.com, con pagine anche in italiano.

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