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Il clima della Siberia: la regione del Lago Bajkal, la principale riserva d’acqua dolce al mondo

di Flavio Pompigna
28 Dic 2007 - 20:35
in Senza categoria
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Tramonto invernale sul Lago Bajkal e arabeschi creati dalle onde sulle rocce. Fonte immagini www.baikalex.com.
il clima della siberia la regione del lago bajkal la principale riserva dacqua dolce al mondo 10854 1 2 - Il clima della Siberia: la regione del Lago Bajkal, la principale riserva d'acqua dolce al mondo
Il Lago Bajkal si situa tra 51,28° e 55,46°N e tra 103,43° e 110,0°E, a 455 metri sul livello del mare, immenso “mare” interno di acqua dolce, nel cuore dell’Asia, in territorio russo. Le sue dimensioni sono enormi. La larghezza è relativamente scarsa (in media 48 km, mai più di 80), ma la lunghezza è di ben 635 km e la superficie (31500 kmq) supera quella del Belgio. Ma il dato più eclatante è quello della profondità, tale da collocarlo al primo posto al mondo per volume d’acqua. Tre depressioni si susseguono lungo la grande S allungata del lago, quella centrale è la maggiore, con profondità massima 1620 metri, seguita da quella meridionale, che raggiunge i 1415 metri. Il Bajkal è, come detto, il principale serbatoio di acqua dolce al mondo, con i suoi 23000 kmc d’acqua (un quinto delle riserve d’acqua dolce dell’intero pianeta), un volume pari a quello dell’intero Mar Baltico, peraltro molto più esteso.

Tali profondità si spiegano con un’origine tettonica. Il Bajkal è infatti un tipico esempio di lago da sprofondamento.

Siamo in Siberia, quindi non stupisce che per quattro/cinque mesi all’anno il Lago Bajkal sia coperto dal ghiaccio. La peculiarità più significativa della formazione del ghiaccio nel Bajkal sta nel fatto che essa è molto tardiva, avendo luogo ad inverno già piuttosto avanzato (generalmente nei primi giorni di gennaio), ben dopo l’inizio dei severi geli siberiani. Quando tutti gli altri fiumi e laghi sono già ghiacciati, nel Bajkal ancora vi sono ampie zone non gelate, anche se naturalmente, con l’acqua già molto fredda, le onde che si frangono sulle rive decorano le rocce ai bordi del lago con ricami di ghiaccio. Nelle baie riparate e meno profonde, il ghiaccio si forma 10-30 giorni prima rispetto al “lago aperto”.

La lentezza del raffreddamento delle acque in autunno e nella prima parte dell’inverno non è da imputare solo alla grande profondità del lago, ma anche al mescolamento che avviene quando l’acqua di superficie raggiunge i +4°C. Essendo questa la temperatura di densità massima l’acqua di superficie sprofonda, mentre viene in superficie acqua più tiepida la quale a sua volta si raffredda e raggiunge i +4°C. Avviene così una notevole miscelazione per convezione dell’acqua del lago e solo quando tutta la massa d’acqua si è raffreddata a +4°C si hanno le condizioni per l’ulteriore raffreddamento e infine la formazione del ghiaccio.

Data la grande massa d’acqua e lo spessore che raggiunge lo strato di ghiaccio alla fine del durissimo inverno, il ghiaccio si scioglie molto tardi in primavera, generalmente tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, quando le rive sono già colorate dalla fioritura dei rododendri. Successivamente, il riscaldamento delle acque liberate dai ghiacci è molto lento, sempre a causa del rimescolamento che avviene per lo sprofondamento dell’acqua di superficie quando la stessa raggiunge i 4°C.

L’inerzia termica del grande volume d’acqua tempera sensibilmente la estrema continentalità del clima di quella parte della Siberia, con scarti stagionali (e diurni) sensibilmente ridotti lungo le rive del lago. Se confrontiamo le temperature medie di gennaio e luglio di Irkutsk e Ulan-Ude, vediamo che nella prima, vicina al lago, esse sono -18,8° e +17,5°C, nella seconda rispettivamente -24,0° e +18,9°C, con una escursione stagionale di 36° e 43°C nelle due città. Le precipitazioni nell’area sono soprattutto estive. A Irkutsk (m 469) cadono 469 mm/anno tra pioggia e neve, con massimo in luglio (120 mm) e minimo in febbraio (9 mm), ma da novembre ad aprile nessun mese raggiunge i 20 mm. A Ulan-Ude, 515 metri, più lontana dalle rive del lago, le precipitazioni sono molto inferiori, assommando a 257 mm/anno, sempre con massimo estivo (luglio 72 mm) e minimo invernale (marzo 2 mm, tutti i mesi da ottobre ad aprile sotto i 10 mm).

Pur meno continentale di Ulan-Ude, il clima di Irkutsk lo è comunque molto se confrontato con quello delle rive del lago, malgrado i soli 70 km di distanza tra la grande città e l’immenso bacino. Rispetto a Irkutsk, sul lago si registrano 5°/6°C in più in inverno e 5°/6°C in meno in estate.

La temperatura media annua è 0,0°C a Irkutsk, -0,7°C sulle rive meridionali del lago, -3,6°C sulle rive settentrionali. Esiste una baia particolarmente riparata, la Peschanaya Bay, che con la sua media annua di +0,4°C è ritenuta il luogo più caldo della Siberia orientale.

La differenza pluviometrica tra Irkutsk e Ulan-Ude è particolarmente significativa nel periodo da ottobre a dicembre (Irkutsk 67 mm, Ulan-Ude 29), fatto che sembra indicare un modesto ma significativo “lake effect snow”.

Lo spessore del ghiaccio, una volta che si è formato, cresce di 1-5 cm/giorno, raggiungendo a fine stagione uno spessore che varia da 40 a 120 cm, localmente fino a 150 cm.

L’anno in cui il lago è ghiacciato interamente più precocemente è stato il 1877. In quell’anno già il 14 dicembre tutta la superficie del Bajkal si presentava ghiacciata, cosa che, all’opposto, nel 1959 è avvenuta solo il 6 febbraio, mentre in media l’evento si colloca al 9 gennaio. Il ghiaccio comincia a rompersi nei primi giorni di maggio (rottura più precoce nel 1923, il 17 aprile, più tardiva nel 1879, il 26 maggio, media il 5 maggio), ma il lago si libera completamente dal ghiaccio, in media, tra il 12 e il 16 maggio nel sud e tra il 9 e il 14 giugno nel nord.

Nel sud, il lago può essere attraversato a cavallo per 95-105 giorni, nel nord per 110-130 giorni. Per circa 85 giorni l’anno il lago può essere attraversato anche in automobile, con il ghiaccio spesso oltre 30 cm, mentre per circa 70 giorni l’anno, con lo spessore oltre i 50 cm, la superficie ghiacciata può essere percorsa anche da veicoli intorno alle 15 tonnellate di peso. Solo per circa un mese e mezzo ci si può avventurare sulla superficie del Bajkal con veicoli pesanti, oltre le 15 tonnellate. Per muoversi in sicurezza con questi ultimi, occorre che il ghiaccio sia spesso almeno 70 cm.

L’area del lago Bajkal si caratterizza anche per l’ottimo soleggiamento. Si registrano 1900-2200 ore di sole all’anno nel settore settentrionale, 2000-2400 ore in quello meridionale. Per fare un paio di confronti, la costa del Baltico presso Riga, in Lettonia, registra 1840 ore di sole all’anno e la località termale russa di Mineralnye Vody, nel Caucaso, ne registra 2000.

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