Stettino, sul Baltico presso il confine tedesco, ha queste temperature (tutte espresse in °C): gennaio -1,3°, aprile 7,3°, luglio 17,7°, ottobre 9,2°, anno 8,3° (escursione stagionale 19°). Precipitazioni pari a 536 mm/anno (massimo luglio e agosto con circa 70, minimo febbraio con 30).
Danzica, sul mare ma più a est, ha invece: gennaio -3,6°, aprile 5,5°, luglio 16,5°, ottobre 7,6°, anno 6,4° (notare già i 20,1° di escursione stagionale). 528 i mm/anno di precipitazioni, con massimo in luglio e agosto (circa 70 mm) e minimo in febbraio e marzo (poco più di 20 mm).
Nella fascia centrale del paese da ovest a est analizziamo Poznan, Varsavia e Bialystok.
A Poznan i valori termici sono: gennaio -1,8°, aprile 7,5°, luglio 18,0°, ottobre 8,7°, anno 8,1° (siamo di poco sotto i 20° di escursione stagionale). A Varsavia e, fra parentesi, Bialystok essi diventano: gennaio -3,8° (-4,3°), aprile 7,2° ( 6,6°), luglio 18,5° (17,4°), ottobre 7,9° (7,2°), anno 7,5° (6,7°); entrambe queste località hanno escursione stagionale di oltre 21°, indicativa di una maggiore continentalità. Le 3 località citate hanno tutte fra i 500 e i 600 mm/anno di precipitazioni (la più piovosa delle 3 è Bialystok) e tutte hanno il periodo secco da gennaio e marzo, con minimo sui 25 mm in febbraio, e quello più piovoso da giugno ad agosto (con massimo sui 70-75 mm in luglio).
Nel sud Wroclaw è la principale città della Slesia. I valori termici sono: gennaio -2,1°, aprile 7,9°, luglio 18,2°, ottobre 8,8°, anno 8,2°. L’escursione stagionale è quindi appena superiore ai 20°, con la posizione più occidentale che rende il clima meno continentale che a Varsavia, malgrado la minore distanza di quest’ultima dal mare. Le precipitazioni sono ancora sotto i 600 mm, anche qui con inverno secco (febbraio 28 mm, gennaio e marzo 32) ed estate piovosa (giugno 69 mm, luglio 82, agosto 74). Un po’ più alti che nel resto del paese gli apporti primaverili.
Zakopane, famosa località di sport invernali e soggiorno estivo tra i Tatra, si trova a 857 metri s.l.m. Le temperature invernali non sono molto diverse che in pianura (gennaio -4,8°, solo 1°C meno di Varsavia, febbraio -3,9°), mentre ritarda molto il riscaldamento primaverile (aprile 4,7°) ed è più fresca l’estate (luglio 14,5°). In ottobre la media è 6,2°, quella annua è di 5,0°. Le precipitazioni sono superiori ai 1000 mm, favorite dalla posizione pedemontana e dal conseguente effetto stau con le correnti da NW, ma anche dalla maggiore facilità di sviluppo di temporali estivi. Non a caso sono proprio primavera, con i frequenti rovesci portati dai fronti di provenienza nord-occidentale, ed estate le stagioni più piovose. Dei 1118 mm/anno, 776 (il 69%) cadono da aprile e settembre; nei mesi da maggio ad agosto si superano i 110 mm, con il picco in giugno con 181. Per fare un confronto a Varsavia negli stessi 6 mesi cade il 63% del totale annuo.
Rispetto alla pianura Zakopane riceve però anche in inverno precipitazioni, praticamente sempre nevose, un po’ superiori, non scendendo sotto i 47 mm di gennaio.
Un cenno a qualche valore estremo invernale: il blizzard del dicembre 2001 prima di arrivare in Italia (dove giunse il 13) transitò dalla Polonia, dove si registrarono valori minimi di -17° a Varsavia e -21,5° a Zakopane.
Poco adatte per la balneazione le fredde acque del Baltico, il turismo, molto sviluppatosi negli ultimi anni, dopo la caduta della cortina di ferro (importante ricordare che proprio dalla Polonia, con gli scioperi promossi da Solidarnosc, il sindacato guidato da Lech Walesa, partirono i moti che portarono al crollo dei regimi socialisti dell’est), punta molto sulla capitale Varsavia (il nucleo vecchio intorno alla Piazza del Mercato è piccolo, ma molto bello), sul turismo religioso e su quello collegato alle attività montane, quindi lo sci e gli altri sport della neve in inverno e l’escursionismo e la mountain bike d’estate. Molto fitta la rete dei sentieri su tutte le montagne, ma in particolare nei Tatra. Interessanti anche la città di Cracovia e Danzica.
Per entrare nel paese non occorre più il passaporto. Come si sa il paese è entrato a maggio 2004 nella UE, ma per ora non ha adottato l’Euro. Occorre quindi procurarsi la valuta locale (lo zloty) anche se presumo che l’euro sia accettato in molti alberghi, ristoranti e negozi nel centro delle principali città, come lo era fino al 2001 il marco tedesco. L’utilizzo delle carte di credito è comune nelle zone frequentate dal turismo, molto meno nei centri minori.
La rete stradale non è eccezionale. Le autostrade e superstrade per ora sono poche, anche se molti cantieri sono aperti e nei prossimi anni la situazione migliorerà di parecchio. Come ovunque in Europa obbligo di cinture allacciate anche nei posti posteriori e obbligo di assicurare i bambini ai dispositivi di ritenuta omologati. Nel periodo invernale obbligo di accendere gli anabbaglianti anche di giorno.
Informazioni su Internet partendo da www.polonia.it, sito ufficiale in italiano dell’Ente del turismo; la versione inglese è all’indirizzo www.visitpoland.org.