Il Giappone è un vasto arcipelago (372000 kmq) dell’Oceano Pacifico, situato tra il 30° e il 46° parallelo. Politicamente anche le Ryukyu, la collana di isole tra il Giappone e Taiwan, che si estendono fino al 25° parallelo, sono giapponesi, come pure le isole Bonin e Volcano, situate tra il 25° e il 27° parallelo, in pieno Oceano, a sud di Honshu. Le principali isole dell’arcipelago giapponese sono Hokkaido (la più settentrionale), Honshu (la più grande, allungata lungo la direttrice NE-SW), Shikoku e Kyushu (la più meridionale).
La grande differenza di latitudine tra nord e sud, la presenza di correnti marine di diversa temperatura, la complessità e l’estensione del rilievo rendono il clima molto complesso, fatto di realtà molto diverse da zona a zona. A proposito di rilievo, esso tocca i 2290 metri a Hokkaido e arriva a 3776 metri nel Fuji, la montagna sacra, un perfetto cono vulcanico, nel sud di Honshu.
Tutto il paese risulta condizionato nel clima dalla circolazione del monsone di sudovest nel periodo estivo, con parziale esclusione di Hokkaido, e dai venti dominanti dai quadranti settentrionali, originati dall’anticiclone siberiano, in inverno, in particolare su Hokkaido e nella parte settentrionale e occidentale di Honshu. Rispetto per esempio alla Corea del Sud, il Giappone è in posizione più marginale rispetto ad entrambe queste circolazioni. In inverno interviene spesso nel tempo giapponese il ciclone delle Aleutine (il “cugino” del Pacifico della depressione d’Islanda), in estate sono le zone più settentrionali quelle meno influenzate dal monsone.
In estate, nel periodo da giugno a metà ottobre, il Giappone può venire a trovarsi sulla traiettoria dei cicloni tropicali, chiamati tifoni nel sudest asiatico. In genere 3-4 tempeste ogni stagione interessano il Giappone. Vengono colpite con maggiore frequenza e con effetti più vistosi le isole minori (Ryukyu, Bonin, Volcano), le isole più meridionali dell’arcipelago (Shikoku e Kyushu) e il sud di Honshu.
Possiamo comunque individuare i seguenti domini climatici:
1. isola di Hokkaido ovest
2. isola di Hokkaido est
3. isola di Honshu ovest
4. isola di Honshu est
5. Shikoku ed estremità sudovest di Honshu
6. Kyshu
7. Zone montane interne
8. Isole minori tropicali
Hokkaido è la seconda isola dell’arcipelago, tutta oltre il 40° parallelo. Ha clima freddo e nevoso in inverno, stagione in cui è investita dalle correnti fredde convogliate dall’anticiclone siberiano, che si presentano con venti da N-NW. Queste correnti si umidificano sul mare e quando raggiungono il versante ovest dell’isola danno luogo ad abbondanti precipitazioni, in genere nevose fino sul mare. Oltre all’effetto umidificatore del mare c’è da rimarcare il fatto che gioca un ruolo importante il ciclone delle Aleutine. Spesso il minimo si posiziona in modo tale da far ruotare le originali correnti settentrionali ad occidentali, mentre i moti verticali associati alla circolazione depressionaria esaltano i fenomeni. L’orografia gioca un ruolo essenziale nel rendere meno copiose le precipitazioni sui versanti nord ed est dell’isola. La costa nord affaccia sul Mare di Ohotsk, un mare quasi chiuso ad est dalle russe Isole Curili, a ovest da Sahalin, a nord dalla costa siberiana. Questo mare gela in inverno, completamente nella parte nord, parzialmente in quella sud, e gioca un ruolo importante nelle basse temperature invernali (e nella lentezza del riscaldamento primaverile) del nord di Hokkaido.
In estate Hokkaido è al margine della circolazione monsonica, che la coinvolge maggiormente sul versante orientale, in questo caso il più soggetto all’effetto stau, prevalendo le correnti da sud-sudest. Le precipitazioni sono piuttosto abbondanti in estate, soprattutto in agosto e settembre. La stagione estiva non è molto calda, mitigata dalle correnti marine piuttosto fredde che interessano i bacini intorno all’isola.
Piovoso l’autunno, con frequente transito di depressioni delle medie latitudini, mentre asciutta è la primavera, la stagione con il clima più gradevole (almeno per coloro che non amano la neve).
Sapporo si trova sul versante ovest, a 43°N, a poca distanza dal mare. Questa metropoli riceve 1128 mm/anno di pioggia e neve, rimanendo oltre i 100 mm/mese da agosto a gennaio (massimo in settembre, con 138 mm), scendendo gradualmente a 96 in febbraio, 80 in marzo, fino ai 51 di giugno, per risalire a 67 in luglio. Le temperature medie (espresse come tutte le successive in °C) complessive, minime e massime sono: gennaio -4,6°/-7,7°/-0,9°, aprile 6,4°/2,7°/11,1°, agosto 21,7°/18,5°/26,1° (luglio 20,2°), ottobre 10,8°/6,9°/15,8°, anno 8,2°/4,8°/12,6°. L’assenza di una stagione secca e la ridotta escursione giornaliera sono caratteri di un clima che potrebbe anche definirsi oceanico, se non fosse per gli oltre 26° di escursione stagionale, molti per una località vicina al mare.
All’estremità nordorientale si trova Nemuro (43,3°N), dove le precipitazioni ammontano a 1035 mm/anno. Rispetto al settore ovest, piove, anzi nevica, meno in inverno (dicembre 50 mm, gennaio 46, febbraio 33), maggiori invece le piogge in primavera (marzo 64 mm, aprile 84, maggio 100) e soprattutto estate (tutti i mesi oltre i 100 mm). Simile la situazione autunnale, con massimo annuo in settembre (140 mm) e calo progressivo nei mesi seguenti. Le temperature medie sono: gennaio -4,5°/-8,1°/-1,7° (febbraio -5,3°), aprile 3,1°/0,1°/6,9°, agosto 17,1°/14,4°/20,6°, ottobre 10,8°/7,5°/14,1°, anno 5,9°/2,7°/9,3°. Si notano rispetto a Sapporo la primavera e l’estate molto più fredde (addirittura a Nemuro giugno ha medie praticamente identiche a ottobre).
Sul versante nord si trova Abashiri (44°N). Il regime pluviometrico cambia di nuovo. In estate è simile a quello dell’ovest (Sapporo), perché il monsone fa sentire poco i suoi effetti (giugno e luglio 76 mm, agosto 104), in inverno ricorda da vicino quello dell’est, non essendovi l’effetto stau delle correnti da ovest (dicembre 51 mm, gennaio 65, febbraio 33, quest’ultimo è il mese più secco dell’anno). In primavera (mm 58, 50 e 64 in marzo, aprile e maggio) e autunno (settembre 97 mm, ottobre 78, novembre 64) la situazione è simile alle due località citate precedentemente. Mancando sia il picco invernale dell’ovest che quello estivo dell’est, il totale annuo è più basso (ed è fra i più bassi dell’intero Giappone): 815 mm. Le temperature medie sono: gennaio -6,5°/-10,3°/-3,2° (febbraio -7,2°), aprile 4,1°/0,2°/8,5°, agosto 19,1°/16,0°/22,8°, ottobre 10,0°/6,1°/14,2°, anno 6,0°/2,4°/9,9°. Dal punto di vista termico non c’è similitudine né con Sapporo, più calda di circa 2° in tutte le stagioni, né con Nemuro, che ha escursione stagionale nettamente inferiore.
Già su Hokkaido abbiamo visto una variabilità climatica notevole, con tre aree i cui punti in comune sono il freddo intenso dell’inverno, con quindi precipitazioni invernali in grandissima maggioranza nevose, e l’elevata piovosità tardo-estiva e autunnale.
Honshu, la principale isola dell’arcipelago, è molto più estesa da nord a sud e la variabilità climatica si accentua. Il clima nella parte nord è ancora temperato fresco, mentre nella parte sud, specie nel settore affacciato sul Pacifico, tende ad assumere caratteristiche sub-tropicali.
All’estremo nord, Aomori (40,8°N) è una delle città costiere più nevose al mondo. I 454 mm che cadono tra dicembre e febbraio (di cui 170 in gennaio) sono infatti quasi interamente in forma nevosa (1,0°, -1,8° e -1,7° le temperature medie dei tre mesi invernali), ma in neve cadono anche parte degli 82 mm di marzo. Piogge moderate in primavera (aprile 68 mm, maggio 71, i più asciutti dell’anno), intense in estate (picco di 140 mm in agosto) e in autunno (novembre 136 mm). Il totale annuo è 1361 mm. Le temperature medie dei mesi più rappresentativi di primavera, estate e autunno: aprile 7,6°, agosto 22,9°, ottobre 12,0°.
Akita (39,7°N) può essere presa ad esempio della costa nordoccidentale dell’isola. Queste le temperature medie: gennaio -0,4°/-3,2°/2,4°, aprile 9,1°/4,5°/13,6°, agosto 24,4°/20,7°/28,6°, ottobre 13,1°/8,7°/18,0°, anno 11,1°/7,4°/15,1°. Le precipitazioni assommano a 1746 mm/anno, con minimo in febbraio/marzo (93 e 97 mm) e tanta pioggia da luglio a dicembre (tutti oltre i 140 mm, agosto 190). Pur essendo ancora nel nord dell’isola, i valori termici estivi e le abbondanti piogge della stagione calda fanno capire che, Hokkaido a parte, il Giappone si caratterizza per l’estate calda e umida, con clima tutt’altro che gradevole.
Non esiste, ad Akita ma un po’ in tutto il Giappone, una stagione asciutta. In inverno predominano i venti freddi siberiani ma spesso interviene la depressione delle Aleutine a favorire la persistenza del maltempo convogliando le correnti fredde e umide verso il paese, con effetto stau sui versanti esposti, quelli occidentali. In estate è invece il monsone, e talvolta i tifoni, a provocare piogge copiose, mentre nelle stagioni intermedie si ha spesso il transito di depressioni delle medie latitudini, in particolare in autunno. Pur non particolarmente asciutta, la stagione più piacevole è la primavera.
Sendai (38,3°N) è il contraltare di Akita sul versante est di Honshu. Le precipitazioni (1243 mm/anno) sono molto copiose in tarda primavera, estate e inizio autunno (giugno 138 mm, luglio 160, agosto 174, settembre 218), mediamente abbondanti in primavera e autunno (aprile 98 mm, maggio 108, ottobre 99), scarse in inverno (26 mm in dicembre, 33 in gennaio). Viene meno la piovosità invernale dovuta alle masse d’aria fredda che giungono da ovest-nordovest e provocano piogge e nevicate intense sui versanti sopravvento, mentre la regione in cui si trova Sendai è sottovento. In estate invece la bassa pressione del sudest asiatico convoglia sul Giappone masse d’aria caldo-umida con venti che oscillano tra SW, S e SE (gli ultimi prevalenti soprattutto su Hokkaido), per cui in tutto il paese (escluso il nordovest di Hokkaido) piove molto, con picco in giugno/luglio nel sud e tra luglio e settembre nel nord (il monsone avanza da sud verso nord). Rispetto ad Akita, Sendai è meno fredda in inverno (modesto effetto foehn delle correnti discendenti dalle montagne) e nelle stagioni intermedie, mentre la temperatura estiva è simile: gennaio 1,0°/-2,0°/5,2°, aprile 10,0°/5,7°/14,8°, agosto 24,1°/21,2°/27,9°, ottobre 14,4°/10,8°/19,1°, anno 11,9°/8,5°/16,2°.
Kanazawa (36,5°N) è sulla costa ovest di Honshu, al centro dell’isola, dove la linea di costa curva per cui la costa diventa orientata a nordovest. In questa zona i rilievi retrostanti si alzano, si accentua l’effetto stau e di conseguenza le precipitazioni autunnali e invernali crescono. Da settembre a gennaio si è sempre oltre i 200 mm, con picco di 305 in dicembre, e ancora 195 in febbraio. Anche nelle altre stagioni le piogge non scherzano, in tutti i mesi vi sono oltre 140 mm, con picco di 251 in luglio, al culmine del monsone. Il totale annuo è 2593 mm. Le temperature medie dei mesi invernali (2,9°/0,1°/6,1° in gennaio e 3,0°/0,0°/6,5° in febbraio) sono indicative di come spesso le precipitazioni siano nevose nella stagione fredda. Gli altri valori termici: aprile 12,1°/7,3°/17,4°, agosto 26,6°/22,7°/31,2°, ottobre 16,1°/12,2°/20,9°, anno 14,0°.
Eccoci ora a Tokyo, la capitale. L’immensa metropoli si trova sul versante del Pacifico di Honshu, al centro dell’isola, a 35,7°N. Rispetto al versante affacciato sul Mar del Giappone anche in questa parte dell’isola le precipitazioni sono inferiori, pur rimanendo copiose (1467 mm/anno). In estate il monsone con i suoi forti e frequenti rovesci, in autunno e primavera le depressioni delle medie latitudini, alternate a fasi di tempo bello e mite, scaricano sempre oltre 100 mm/mese, che diventano 208 in settembre, il mese più piovoso. Più asciutto l’inverno: dopo i 92 mm di novembre, da dicembre a febbraio si sta tra i 40 e i 60 mm. La neve è rara e in genere le nevicate sono deboli (siamo sottovento alle correnti più produttive per la neve). Le temperature sono simili al versante che guarda al Mar del Giappone, più alte in inverno e inizio primavera per il riparo offerto dai monti alle correnti fredde. L’escursione giornaliera è più alta in inverno, quando vi sono parecchie giornate serene, che in estate, quando il cielo spesso nuvoloso mantiene alti i valori minimi. I valori medi dei mesi più significativi: gennaio 5,2°/2,1°/9,8°, aprile 14,1°/10,5°/18,4°, agosto 27,1°/24,2°/30,8°, ottobre 17,6°/15,0°/21,6°, anno 15,6°.
Sul lato sudoccidentale di Honshu il rilievo è meno alto e le precipitazioni diminuiscono leggermente. Matsue (35,4°N) riceve 1923 mm/anno, oltre 600 meno di Kanazawa, con massimi per il monsone a inizio estate (giugno 205 mm, luglio 263) e per il transito delle depressioni equinoziali a inizio autunno (settembre 218 mm). Non c’è stagione asciutta, tutti i mesi sono oltre i 100 mm, anche quelli invernali, visto che su questo versante giungono le correnti fredde umidificatesi nel transito sul Mar del Giappone. Le temperature medie sono 4,1° in gennaio (spesso si è al limite tra pioggia e neve), 12,8° in aprile, 26,7° in agosto, 16,3° in ottobre (media annua 14,8°).
Sul versante del Pacifico, di fronte a Shikoku, Osaka (34,7°N) riceve 1306 mm/anno e al solito la differenza la fa soprattutto l’inverno (38 mm dicembre, 44 gennaio, 59 febbraio), mentre restano forti picchi a inizio estate (201 mm luglio) e inizio autunno (175 mm in settembre). Siamo scesi a sud e le temperature salgono: gennaio 5,5°/2,5°/9,3°, aprile 14,6°/10,5°/19,6°, agosto 28,2°/25,1°/33,0°, ottobre 18,3°/15,0°/23,0°, anno 16,3°. Temperature invernali più elevate ed estive più basse (gennaio 7,4°, aprile 15,3°, agosto 26,4°, ottobre 19,3°, anno 16,8°) e piogge più copiose, 2641 mm/anno (giugno 373 mm, settembre 307), si registrano a Shionomisaki, all’estremità sud di Honshu, in posizione tale da ricevere più direttamente le correnti umide del monsone estivo.
Molto esposta alle correnti umide da SE è anche, più a nord, Owase, sulla penisola di Kii. La piovosità media sale a ben 4002 mm/anno, con minimo invernale (dicembre e gennaio 99 mm), oltre 250 mm/mese da aprile a ottobre e impressionante massimo tardo estivo, con 552 mm in agosto e 658 in settembre. In questi due mesi gli apporti del monsone si sommano a quelli del transito dei tifoni. Il profilo termico è mite, con ridotta escursione giornaliera in estate, con il cielo molto spesso nuvoloso. Queste le temperature medie: gennaio 5,7°/0,7°/10,9°, aprile 14,2°/9,4°/18,9°, agosto 26,0°/22,6°/30,0°, ottobre 17,6°/13,2°/22,6°, anno 15,6°/11,1°/20,3°.
In tutte queste località costiere abbiamo notato che il mese più caldo è agosto (circa 1,5°C più di luglio), per l’effetto del lento riscaldamento delle acque marine. Comunque anche nell’interno spesso agosto è più caldo, anche se solo di pochi decimi di grado rispetto a luglio. Appunto dell’interno di Honshu e delle isole più meridionali del Giappone parleremo nella seconda parte.