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Il clima degli USA: gli stati affacciati sul Golfo del Messico (seconda parte)

di Giovanni Staiano
19 Feb 2007 - 09:05
in Senza categoria
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Lo skyline di Houston e la facciata di un edificio ottocentesco ad Austin. Immagini del Texas da www.morguefile.com.
il clima degli usa gli stati affacciati sul golfo del messico seconda parte 8214 1 2 - Il clima degli USA: gli stati affacciati sul Golfo del Messico (seconda parte)
Proseguiamo l’analisi del clima degli stati degli USA affacciati al Golfo del Messico, entrando nel dettaglio di alcune località costiere, procedendo da est a ovest.

Biloxi, in Mississippi (ma potevamo parlare della vicina Mobile, in Alabama, che ha “numeri” quasi identici), riceve 1568 mm/anno di pioggia, con ottobre e novembre (83 e 103 mm) relativamente più asciutti, mentre negli altri mesi si sta sempre sopra i 110 mm, con picchi in agosto, luglio e febbraio (167, 165 e 150 mm), seguiti da dicembre (137). Temperature (tutte in °C, come le successive): gennaio 10,5°, aprile 20,0°, luglio 27,9°, ottobre 20,8°, anno 20,0°.

New Orleans, famosissima città della Louisiana, riceve 1572 mm/anno, ancora con minimo in ottobre e novembre (77 e 112 mm), unici mesi sotto i 115 mm. Più piovosi sono agosto, luglio e febbraio (157, 155 e 153 mm), piove molto anche in giugno e dicembre (148 e 146 mm). Temperature (anche minime e massime): gennaio 10,7°/5,4°/16,0°, aprile 20,2°/14,6°/25,8°, luglio 27,7°/22,8°/32,5°, ottobre 20,6°/14,8°/26,3°, anno 20,0°/14,7°/25,3°. Solo nei mesi estivi, contraddistinti da caldo afoso e frequenti acquazzoni, non si raggiungono i 10° di escursione giornaliera. A dispetto dell’inverno globamente mite, le gelate, quando l’aria artica invade le Grandi Pianure raggiungendo gli stati del Golfo, non sono una rarità.

In Texas, Houston, vicina al mare ma non costiera, si ferma a 1170 mm/anno, con massimi in maggio, giugno e settembre (133, 126 e 124 mm), seguiti da ottobre (108), e minimi nel periodo febbraio-aprile (febbraio 75 mm, marzo 74, aprile 81). Temperature: gennaio 10,2°/4,2°/16,1°, aprile 20,1°/14,5°/25,7°, luglio 28,1°/22,4°/33,7°, ottobre 20,8°/14,2°/27,5°, anno 19,9°/14,0°/25,8°.

Sempre da est a ovest vediamo alcune località nell’interno. Huntsville (34,6°N, 86,8°W) si trova in Alabama, a quota 190 fra gli Appalachi e la posizione intermontana facilita il ristagno dell’aria fredda in inverno: gennaio 3,7°/-1,5°/9,0°, aprile 16,0°/9,4°/22,5°, luglio 26,1°/20,5°/31,6°, ottobre 16,2°/9,6°/22,7°, anno 15,7°/9,7°/21,6°. Precipitazioni: 1452 mm/anno, con minimo in ottobre (82 mm) e molta pioggia in tardo autunno, inverno e primavera (sempre oltre 120 mm/mese da novembre a maggio, ma anche in luglio; mesi più piovosi marzo e dicembre, con 168 e 149 mm). Siamo al limite con la fascia a clima temperato fresco della foresta.

Già molto più dolce l’inverno di Montgomery (32,3°N, 86,4°W, 67 m): gennaio 7,8°, aprile 18,1°, luglio 27,3°, ottobre 18,7°, anno 18,2°. Simile invece, tra queste due località, il regime delle piogge, visto che a Montgomery cadono 1357 mm/anno, con minimo in ottobre (62 mm), oltre 110 mm/mese da dicembre ad aprile (massimo in febbraio e dicembre, 139 e 132 mm) e in luglio.

Jackson (32,3°N, 90°W, 94 m), nel Mississippi, riceve 1406 mm/anno. Ancora ottobre il mese più secco (83 mm, seguito da settembre con 90), mentre piove molto (oltre 120 mm/mese) da novembre a maggio, con massimi in dicembre e marzo (150 e 148 mm). Piovoso anche luglio (114 mm). Temperature: gennaio 6,7°, aprile 18,1°, luglio 27,5°, ottobre 18,1°, anno 17,8° (clima più continentale che a Montgomery).

Prima di spostarci nelle località texane interne, mettiamo ordine nel clima di questo stato, il più vasto tra quelli del sud. La parte a est del meridiano 96°W (1.) rientra nel clima già descritto a proposito di Alabama, Louisiana e Mississippi. Tra i 96° e i 98°W (2.) siamo sempre in clima subtropicale umido con estate calda, ma le precipitazioni scendono a 800-1000 mm/anno. Procedendo ancora verso est (3.) la fascia tra 98° e 100°W, che sfonda fino ai 101°W nella parte centrale del paese e va tra 97° e 99°W nel sud, è ancora meno piovosa (500-800 mm/anno), tanto che il clima è classificato subtropicale con lunga estate umida e inverno secco. A ovest del 100°W (compresa quell’enclave di Amarillo, in cui il Texas si spinge più a nord) il clima diventa steppico con inverno secco e freddo (4.), con le precipitazioni comprese tra 250 e 500 mm/anno, mentre tutta la fascia lungo il Rio Grande (5.), da El Paso fino alla foce del fiume, ha clima subtropicale steppico con breve stagione umida estiva, e precipitazioni ancora comprese tra 250 e 500 mm/anno, appena di più presso la foce.

Il diminuire delle piogge procedendo verso ovest è ovviamente in relazione all’avvicinamento alle Montagne Rocciose, il cui effetto di ombra pluviometrica sul versante orientale è noto e molto marcato. Nelle zone a clima steppico (4. e 5.) le precipitazioni sono molto ridotte perché da un lato le correnti umide meridionali che salgono dal Golfo del Messico vengono in genere deviate verso nordest e quindi interessano solo la costa (dove in effetti piove un po’ di più), ma con fenomeni in genere passeggeri e di breve durata (salvo quando un uragano investe questo settore costiero), dall’altro le correnti occidentali arrivano qui secche dopo aver scaricato l’umidità sulle montagne, e quando le stesse sono abbastanza intense il vento discendente si riscalda per compressione e diventa il caldo e secco chinook, tipico del versante est delle Rocciose anche a latitudini ben più settentrionali, responsabile di spettacolari aumenti termici a volte nello spazio di pochi minuti.

A livello del mare in Texas l’isoterma 10° passa in gennaio intorno al 30° parallelo, mentre in luglio è a ovest che si registrano le temperature più elevate, solo in parte mitigate dalla quota nelle zone più alte, che sono anche le più occidentali, dove l’isoterma al livello del mare supera i 32°, mentre è sui 29°-30° a est del 100°W.

Già detto di Houston (zona 1.) a rappresentare la fascia 2. prendiamo l’aeroporto di Dallas – Fort Worth (32,9°N, 97°W, 167 m), che riceve 856 mm/anno di precipitazioni, con massimo in maggio (124 mm), seguito a distanza da aprile e ottobre (89 mm), mentre è secco l’inverno (46 mm dicembre e febbraio). Temperature: gennaio 6,3°, aprile 18,6°, luglio 29,6°, ottobre 19,5°, anno 18,5°.

Nella fascia 3. si trova, sul mare, Corpus Christi (27,8°N, 97,5°W). Riceve 765 mm/anno di piogge, con secco da novembre ad aprile (tutti sotto i 50 mm, minimo marzo con 24) e massimo in settembre (140 mm), seguito da giugno (86). Temperature molto miti anche in inverno: gennaio 12,8°, aprile 22,5°, luglio 28,9°, ottobre 23,2°, anno 22,0°.

Zona 4.: con 1,7° in gennaio non è più subtropicale il clima di Amarillo (35,2°N, 101,7°W, 1092 m). Nelle altre stagioni abbiamo: aprile 13,7°, luglio 25,8°, ottobre 14,7°, anno 13,8°. Piogge sotto i 500 mm/anno, per l’esattezza 497, con massimo estivo (giugno 94 mm, agosto 82) e secco da ottobre ad aprile (tutti sotto i 35 mm, dicembre 11, gennaio 13; le scarse precipitazioni invernali possono essere nevose). Alla stessa fascia climatica appartiene Lubbock, più meridionale (33,6°N, 101,8°W, 991 m), con temperature più alte (gennaio 3,7°,aprile 16,1°, luglio 26,6°, ottobre 16,3°, anno 15,6°) e piogge pari a 474 mm/anno (gennaio 10 mm, sotto i 25 mm/mese da novembre ad aprile, giugno 70 mm, sopra i 60 tutti quelli da giugno a settembre).

Infine andiamo lungo il Rio Grande, scendendolo da El Paso, ai confini con il New Mexico, fino a Brownsville, passando per Laredo. La prima (31,8°N, 1194 metri) ha queste medie termiche: gennaio 6,0°/-1,4°/13,3°, aprile 17,4°/8,8°/25,9°, luglio 27,9°/20,2°/35,6°, ottobre 17,7°/9,7°/25,7°, anno 17,3°/9,4°/25,2°. Forti quindi le escursioni giornaliere, che arrivano a 17,9° in giugno. Precipitazioni: solo 224 mm/anno, in prevalenza estivi (122 mm da luglio a settembre, 43 in settembre). Scarse le precipitazioni in giugno e ottobre (17 e 19 mm), quasi nulle nel resto dell’anno (minimo 5 mm in aprile).

Più piovosa Laredo: 544 mm/anno, con piogge soprattutto a inizio e fine estate (maggio 67 mm, giugno 78, agosto 66, settembre 83), più scarse al culmine del caldo (luglio 35 mm) e soprattutto da novembre a marzo, questo il più secco con 14 mm. Quota e latitudine più basse (429 m, 27,6°N) sono responsabili di un clima molto caldo: gennaio 12,4°, aprile 24,2°, luglio 30,5°, ottobre 23,5°, anno 22,6°.

Brownsville, a neppure 26° di latitudine nord, quasi alla foce del Rio Grande, ha inverni mitissimi (media di gennaio 15,2°), tuttavia in epoca molto recente (nel 2005) ha vissuto un evento tutt’altro che scontato anche a latitudini molto più elevate, ovvero una bella nevicata proprio il giorno di Natale. Altre temperature medie di Brownsville: aprile 24,0°, luglio e agosto 29,1°, ottobre 24,2°, anno 23,2°. 676 mm/anno la media pluviometrica, con piogge intense da agosto a ottobre (70, 152 e 71 mm in agost, settembre e ottobre) e nel periodo maggio-giugno (75 e 69 mm). Marzo il mese più asciutto, con 13 mm.

www.usa.pleasevisit.com è un buon punto di partenza per muoversi virtualmente negli States, accedendo a informazioni sulle principali città e a siti dei singoli stati. Altri portali interessanti sono www.usatourist.com, disponibile in 5 lingue ma non in italiano, e www.visitusa.org.

Interessanti anche il portale dei Parchi Nazionali (www.nps.gov.parks.html) e, per i più turistici fra gli stati del settore considerato, www.traveltex.com, www.louisianatravel.com e www.neworleansonline.com/neworleans/.

Quest’ultimo sito è il portale di New Orleans, la città senz’altro più frequentata dal turismo nell’area geografica considerata, nel delta del Mississippi, con le atmosfere particolari del Quartiere Francese, la grande tradizione musicale nel jazz e il famoso Carnevale.

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