La prima cosa che verrebbe da fare stamane sarebbe quella di dare uno sguardo all’immagine satellitare. Il perché? Semplice, noteremmo alcune importanti novità. Se difatti volgessimo lo sguardo in direzione dell’Europa occidentale vedremmo un sistema nuvoloso approssimarsi in direzione dell’arco alpino. Si tratta di una blanda perturbazione di origine oceanica, i cui effetti si percepiranno nelle regioni Settentrionali domani. Confermiamo infatti quel cambio circolatorio che porterà le correnti atlantiche a penetrare nel Mediterraneo e il risultato più evidente sarà quello di indebolire la struttura anticiclonica africana costringendola ad una lenta dipartita.
Inoltre, noteremmo la presenza di nubi medio alte avvolgere la Sicilia. Si tratta di quel blando sistema nuvoloso che nella giornata di ieri s’è mosso dal nord Africa in direzione delle Isole e in parte verso le restanti regioni. La causa è imputabile all’isolamento di una figura di Bassa Pressione che per giorni ha stazionato tra la Penisola Iberica e le coste settentrionali del Continente Nero.
Nelle ultime 48 ore emerge poi un dato interessante. Le temperature sono risalite anche in montagna e nelle zone pianeggianti del Nord abbiamo assistito ad un maggiore soleggiamento. Non che siano mancate le nebbie, sia ben inteso, ma quelle nubi basse che per giorni e giorni hanno reso le giornate grigie e persino uggiose, sono venute meno in diverse regioni. Il motivo è rintracciabile nello spostamento in direzione nord del perno anticiclonico. E’ cambiata in parte la circolazione, divenuta orientale in Val Padana, settentrionale in Adriatico e Sciroccale nelle Isole. Sulla Liguria è giunta la Tramontana, che ha favorito la dissoluzione della fastidiosa copertura nuvolosa.
Oggi non si prevedono sostanziali cambiamenti. Sarà un’altra giornata di bel tempo, con tanto sole e temperature tutto sommato gradevoli. Attualmente le segnalazioni che provengono dalle varie stazioni di rilevazione dati confermano la presenza delle nebbie in Val Padana e sulle pianure del Triveneto. Forti riduzioni della visibilità interessano anche diverse zone vallive del Centro e non mancano nubi di tipo basso in vari tratti costieri del versante adriatico e localmente tirrenico. La massa d’aria calda, in quota, compressa in direzione del suolo incontra la superficie marina, ben più fredda, e si ha così la condensazione e la trasformazione in quelle nubi che poi vanno a ricoprire le zone suddette.
Nel corso della giornata ne osserveremo il graduale diradamento e a parte qualche nuvola qua e là tra Liguria, regioni Settentrionali in genere e la Sicilia, il tempo sarà bello un po’ dappertutto. Nel corso delle ore centrali, in particolare al pomeriggio, il clima si manterrà mite, anche sui monti e nelle alture in genere. Il termometro varcherà con estrema facilità la soglia dei 15 e i valori maggiori dovrebbero registrarsi nelle Isole e al Sud, ove la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere i 20/22 gradi.
Insomma, l’ultimo sussulto africano, poi spazio al ritorno dell’Atlantico, il cui primo assaggio rappresenterà un piccolo antipasto di quanto potrebbe avvenire la prossima settimana. I modelli, anche stamane, appaiono concordi nel proporci una conclusione mensile all’insegna del maltempo. Una profonda depressione oceanica si getterà infatti sul Mediterraneo, seguita da un graduale raffreddamento che determinerà la ricomparsa della neve sui monti. L’Autunno, in conclusione, farà l’Autunno e l’ingresso nella stagione invernale potrebbe avvenire all’insegna del maltempo.