Il Vecchio Continente fotografato dal Meteosat espone anche oggi la vesti dell’ostinato Anticiclone, prevalgono i cieli senza nuvole e solo a ridosso dei monti il caldo sole innalza verso l’alto colonne di vapore, da genesi ai cumulonembi, le nuvole del temporale.
Oggi pomeriggio le nubi cumuliformi svettano in tante località montuose, specie appenniniche ed alcune delle Alpi e delle Prealpi.
Il sole che riscalda la terraferma innesca i movimenti dell’aria dal basso verso l’alto, in particolare in prossimità dei monti, dove i venti termici sono più vivaci per l’orografia.
Oggi, nel Nord Italia le formazioni cumuliformi sono più diffuse degli scorsi giorni, ma presentano solo un lieve sviluppo verticale: i maggiori annuvolamenti si erigono nei cieli del biellese, del bergamasco, del bresciano e dell’Appennino ligure.
Nel Centro Italia le nubi cumuliformi prediligono i monti del settore adriatico, e sono più intense e diffuse tra l’Abruzzo ed il Molise.
Nel Sud Italia ed in Sicilia, l’attività termo-convettiva del pomeriggio non genera cumulonembi, che invece troviamo in Sardegna con due isolati nuclei, uno nel Gennargentu e l’altro vicino ad Olbia.
L’Italia guardata dal cielo appare soggetta al bel tempo e nessuna perturbazione è in programma per i prossimi giorni.
Nubi sfilacciate e sottili scorrono nel nord Africa e velano a tratti il cielo del Canale di Sicilia, mentre nella Catena dell’Atlante sono attive diverse formazioni di nubi cumuliformi, con temporali sparsi. Più a sud il cielo si libera dalle nubi e torna sereno. Si nota una tempesta di sabbia in atto nel sud della Tunisia ed ovest della Libia che si mescola ad uno strato di nubi sottili.
I cieli della Penisola Iberica, della Regione francese, di tutta l’Europa centrale e dei Balcani sono dominati dal bel tempo, il cielo è diffusamente sereno, appena interrotto da qualche nube di calore di poco conto.
L’evento più rilevante è la coltre di nubi che nasconde i cieli delle Isole Britanniche, dove è giunta una perturbazione dall’Atlantico. Il fronte si adagia nelle coste occidentali iberiche, del Canale della Manica, del Belgio e dell’Olanda.
Le nubi interessano diffusamente la Scandinavia, le Repubbliche del Baltico, mentre in Russia i cieli sono irregolarmente nuvolosi. Un importante ammasso nuvoloso si porta nel Mar Caspio e l’estremo est della Turchia.
Infine, in Oceano Atlantico la densità dei fronti perturbati appare insolitamente bassa: individuiamo una nuova perturbazione nelle Isole Azzorre, poi un’altra appena a sud della Groenlandia ed un’altra nelle coste del Labrador.
Oggi è il 23 aprile, ma la foto del Meteosat sembra di una giornata di giugno.