Agosto… Ci siamo quasi, la domanda che un po’ tutti si stanno facendo come saranno le condizioni meteo del mese vacanziero prediletto.
Si guardano i modelli matematici di previsione, si guardano i modelli climatici stagionali, si cercano previsioni qua e là in giro per il Web, si ascolta questo o quell’esperto nella speranza di essere confortati da buone notizie. Poi magari si leggono previsioni mensili pessime, fondate chissà su quale base scientifica, e ci si fa prendere dalla disperazione senza tener conto che tali proiezioni hanno valenza pari a zero (o quasi).
I quesiti che ci poniamo nascono anche dal fatto che nella nostra mente manteniamo ricordi di mesi di agosto a dir poco roventi. Certamente non possiamo aver dimenticato la tremenda estate del 2003, all’epoca fu un’ondata di caldo dietro l’altra ma ad agosto l’alito caldo sahariano infiammò letteralmente Mediterraneo ed Europa occidentale.
Chiaro, quindi, che pensando ad agosto si pensi inevitabilmente al caldo e diciamolo, siamo un po’ combattuti tra la speranza che sia un mese caldo e soleggiato e la speranza che sia un mese gradevole senza eccessi. L’ideale sarebbe un mese all’insegna dell’alta pressione delle Azzorre ma sappiamo bene che questo un desiderio destinato a rimanere sulla carta. Alta pressione delle Azzorre non sappiamo più nemmeno cos’è, al contrario sappiamo bene che cos’è l’omonima struttura che viene dal Nordafrica.
Inevitabilmente sentendo pronunciare certi termini, soprattutto alla luce delle varie emissioni dei modelli deterministici, viene la paura che agosto possa farci scontare tutto il caldo che non abbiamo avuto finora. La prima settimana potrebbe infatti portarci un’ondata di calore davvero notevole, addirittura potrebbe trattarsi della più intensa dell’estate (almeno sinora).
Ma anche se farà tanto caldo da quello che riusciamo a percepire non si potrà certo parlare di calura eccezionale. L’eccezionalità è ben altra ed anzi, volendo essere ancora più precisi possiamo aggiungere che le perturbazioni atlantiche non si daranno certo per vinta e potrebbero impiegare poco tempo per andare all’assalto dell’alta pressione. Prospettive che quindi paiono orientate su quelle frequenze meteo climatiche osservate tanto a giugno quanto a luglio. Una sola parola, dinamicità.