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Il “brickfielder” fa volare Sydney a 38°C

di Giovanni Staiano
21 Nov 2004 - 10:04
in Senza categoria
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il-“brickfielder”-fa-volare-sydney-a-38°c
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Nella prima immagine (fonte https://weather.uwyo.edu, come pure la seconda) la situazione a 1000 hpa in Australia alle 12 GMT del 18 novembre, con le correnti da nordovest che hanno originato le alte temperature nel sudest del paese e in  Tasmania, soprattutto sottovento ai rilievi. Nella seconda immagine, sempre riferita alle 12 GMT del 18 novembre, ma a 700 hpa, vediamo come il Giappone si trovi sul bordo orientale di una struttura depressionaria, interessato da un flusso umido e instabile sudoccidentale, da cui le intense piogge.
il brickfielder fa volare sydney a 38c 1818 1 2 - Il "brickfielder" fa volare Sydney a 38°C
Nuovo episodio di brickfielder, il vento caldo da NW, sul Nuovo Galles del Sud. Questo vento trasporta verso la costa l’aria calda che staziona sul deserto dell’entroterra australiano, con la temperatura che si incrementa ulteriormente per effetto foehn, discendendo dalla Grande Catena Divisoria. Il 18 novembre, mentre nell’interno Alice Springs arrivava a 42,6°C, Sydney ha toccato una massima di 38,4°C. Molto caldo anche a Canberra, che ha raggiunto i 32,7°C (ricordiamo che la capitale si trova a quota 577). Forte vento da nordovest e caldo esaltato dall’effetto favonico anche a Hobart, capoluogo della Tasmania, con una massima di 31,5°C.

Piogge intense, localmente trasformatesi in deboli nevicate con l’ingresso di aria più fredda, hanno interessato il Regno Unito, il Benelux e la Germania nelle giornate di giovedì 18 e venerdì 19 novembre. Essen, nella regione tedesca della Ruhr, ha registrato 62 mm tra pioggia e neve nelle 36 ore precedenti le 6 GMT di venerdì (49 i mm nelle 24 ore del 18 novembre), poco meno della media pluviometrica di novembre, pari a 77 mm. Sempre in Germania, il 18 novembre 30 mm a Dusseldorf, 36 a Kassel, 39 ad Aachen, 41 a Colonia. Ma giovedì pioggia e neve hanno interessato quasi tutto il paese, con accumuli più consistenti nella parte centrale.

In Belgio, sempre giovedì 18 novenbre, questi alcuni accumuli: Spa 42 mm, Genk 40, Anversa 38, Schaffen 38, Uccle 36, Gent 35, Bruxelles 29. In Olanda, 34 mm a Maastricht e Vlissingen, 31 a Eindhoven.

Il sistema frontale responsabile delle suddette piogge è stato preceduto da forti venti tra ovest e sudovest. In Belgio, il 18 novembre, le raffiche hanno raggiunto i 33 nodi a Ostenda e i 31 nodi a Charleroi, ma molto peggio è andata in Germania e Austria. Segnaliamo alcune “punte” particolarmente intense, specificando che si tratta di valori di raffica: Kiel 41 nodi, Brocken (1142 m, vetta dello Harz, dove è caduta neve abbondante, 28 mm di equivalente in pioggia) 45 nodi, Dresda 39 nodi, Grosser Arber (1446 m, al confine con la Repubblica Ceca; neve pari a 25 mm di pioggia equivalente) 51 nodi, Feldberg (1493 m, Foresta Nera) 62 nodi, Zugspitze (2962 m) 52 nodi, Vienna 47 nodi, Feuerkogel (1621 m) 56 nodi. Forte vento anche in Polonia, dove però è stato intenso soprattutto il nordovest che ha accompagnato l’arrivo dell’aria fredda. Anche per la Polonia vediamo alcuni picchi di raffica: Leba, Suwaki e Hel 60 nodi, Danzica 52, Varsavia 49, Bialystok 45.

Forti venti hanno spazzato anche la Danimarca e il sud della Svezia mercoledì notte e giovedì. Molte le località che hanno registrato venti sostenuti superiori a 35 miglia orarie, con raffiche spesso vicine alle 60 miglia. Tra le località più ventose, segnaliamo le raffiche fino a 74 miglia orarie a Skyrdstrup e a 73 miglia orarie a Ronne, entrambe in Danimarca. Sul Mar Baltico una nave ha registrato vento sostenuto a 62 miglia orarie, mentre le onde hanno raggiunto un altezza di oltre 6 metri.

Bacau si trova nel nordest della Romania. Un flusso di aria mite ha interessato questa città e ovviamente la regione circostante nella notte fra giovedì 18 e venerdì 19 novembre. La combinazione tra aria tiepida e cielo nuvoloso ha bloccato la discesa notturna del termometro a 9,7°C, 10°C più della temperatura minima media di novembre di Bacau.

Pajala si trova nell’estremità nordorientale della Svezia, presso il confine con la Finlandia. Già abbiamo scritto in un articolo ieri come sia stata una delle località più colpite dall’ondata di gelo che ha investito il nord Europa. Nella notte, calma e serena, fra giovedì 18 e venerdì 19 novembre la temperatura è scesa fino a -28,5°C, circa 19°C in meno della media delle minime di novembre. Alle 12 GMT di venerdì il termometro era salito a -16,1°C, 12°C in meno della media delle massime di novembre.

Tempo piovoso e ventoso a Flores, nelle isole Azzorre, tra giovedì 18 e venerdì 19 novembre. Durante le 18 ore antecedenti le 12 GMT di venerdì, sono stati registrati 126 mm di pioggia, avvicinando la media pluviometrica di novembre, che è di 150 mm.

Forti rovesci e temporali hanno colpito il nord del Venezuela negli ultimi giorni. La città di Coro, per esempio, nelle 48 ore antecedenti le 12 GMT di venerdì ha registrato 153 mm di pioggia, oltre il doppio della media di novembre di 72 mm. Di questi 153 mm, 98 sono caduti nelle 24 ore del giovedì 18 novembre. Rovesci e temporali hanno interessato in maniera irregolare, localmente con fenomeni intensi, l’area caraibica orientale, dove il 18 novembre si sono registrati i seguenti accumuli: Curacao 36 mm, La Raizet (Guadalupa) 78, Bonaire 93.

Forti piogge in Giappone il 18 novembre. Registrati 76 mm a Hachijojima, 46 a Oshima, 45 a Naze, 43 a Owase, 32 a Tokyo, 30 a Tanegashima, 27 a Myiazaki. Il paese è venuto a trovarsi a trovarsi sulla linea di convergenza tra aria fredda convogliata da una depressione centrata sulla Manciuria e aria mite e umida subtropicale richiamata sul la to orientale della suddetta depressione.

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