All’inizio della settimana Cindy aveva causato molti danni in Stati come l’Alabama, il Mississippi e la Louisiana, ossia quelle aree che si affacciano sul Golfo del Messico e perciò ricevono tutta la furia degli uragani o delle tempeste tropicali. Erano caduti anche più di 150 mm. di pioggia in meno di 24 ore, con venti anche superiori ai 100-110 km/h.. Ma appena la tempesta ha lasciato la costa e si è inoltrata nell’interno, puntando verso nord-est perché sospinta in quella direzione da una forte area anticiclonica all’altezza del Texas, ha perso notevolmente forza, diventando una comune depressione.
Ma il suo carico di forti piogge non si è dissipato, anzi, precipitazioni pesanti hanno interessato gran parte della regione del Mid-Atlantic, ossia Stati come la Pennsylvanya, il New Jersey, Washington DC e la stessa New York City. Nella Grande Mela ieri, più che luglio, pareva settembre inoltrato! La massima è stata di appena +18° e intensi venti umidi da N/E hanno accompagnato il passaggio della depressione (1012 mb.): la pioggia è caduta a tratti in modo intenso, e l’accumulo totale è stato di 37 mm.. Ad Atlantic City, nel New Jersy, sono scesi quasi 40 mm., con una massima che comunque è risalita a +24° durante una pausa nelle precipitazioni. Nella bella Philadelphia non si è andati oltre i +20° di massima, circa 10° in meno, quindi, della norma del periodo, e sono caduti ben 45 mm. di pioggia.
Il sistema perturbato oggi aveva già abbandonato la Regione, portandosi in Atlantico, ma come ben sapete tutti gli occhi sono puntati ad una nuova, ben più grave minaccia, ossia l’Uragano Dennis che stamani sta abbordando la Florida e potrebbe addirittura raggiungere categoria 5!